Johnson & Johnson, condannata a risarcire 22 donne per averle causato il tumore ovarico

Johnson & Johnson, condannata a risarcire 22 donne per averle causato il tumore ovarico

  • di Redazione
  • 13 Luglio 2018
  • Italia ed estero

La Giuria degli Stati Uniti ha confermato la sentenza contro la famosa azienda Johnson & Johnson dando ragione alle 22 donne che le avevano fatto causa dopo aver contratto un tumore alle ovaie dopo l’utilizzo del talco profumato.

Il marchio è stato accusato di utilizzare amianto nel prodotto che avrebbe causato conseguenze gravissime alle donne che verranno risarcite con circa 4,7 miliardi di dollari fra danni compensativi e punitivi.

Il processo è durato cinque settimane e ha coinvolto decine di esperti e si è risolto con la condanna decisa dalla giuria di St. Louis. Johnson & Johnson però, che aveva già fatto ricorso dopo le precedenti accuse ribadisce che farà appello alla sentenza.

Carol Goodrich, portavoce di Johnson & Johnson ha dichiarato che Il verdetto "è il prodotto di un processo fondamentalmente ingiusto" in quanto i prodotti non contengono asbesto (amianto) e non causano cancro alle ovaie ed è convinto che il verdetto sarà capovolto.

"I diversi errori presenti in questo processo sono stati peggiori di quelli nei precedenti processi che sono poi stati capovolti", ha affermato. La società ha subito in passato altri processi a causa dei suoi prodotti contenenti talco pagando anche numerosi risarcimenti milionari.

La giuria di St. Louis ha stabilito i danni compensativi fissandoli a 550 milioni di dollari, circa 25 milioni per ognuna delle 22 donne rappresentate nel caso.
Successivamente ha deliberato i danni punitivi quantificandoli in 4,14 miliardi, portando così il totale a 4,69 miliardi di dollari. Nel corso del processo il legale delle 22 donne che hanno rivelato di essere affette di cancro alle ovaie ha accusato Johnson & Johnson di aver truccato i test per evitare di mostrare la presenza di asbesto.