IEO e Humanitas fra i migliori 100 ospedali al mondo

IEO e Humanitas fra i migliori 100 ospedali al mondo

  • di Redazione
  • 28 Agosto 2023
  • Italia ed estero

Dieci centri oncologici italiani si classificano  tra i primi cento della "World’s Best Specialized Hospitals 2023", la classifica internazionale dei migliori reparti ospedalieri per specialità curata dal settimanale Newsweek!
Anche quest’anno vince MD Anderson Cancer Center di Houston (Usa), seguono Memorial Sloan Kettering Cancer Center (New York), Institut Gustave RoussyVillejuif (Francia), Dana-Farber Cancer Institute (Boston), Mayo Clinic (Rochester), Samsung Medical Center e Asan Cancer Institute (Seul, Corea del Sud), Johns Hopkins Hospital (Baltimora ), Princess Margaret Cancer (Toronto, Canada), National Cancer Center Hospital (Tokyo, Giappone). 

Bisogna aspettare la seconda decina per vedere gli ospedali italiani e le eccellenze milanesi si confermano essere una garanzia. Infatti l’ Istituto oncologico europeo (IEO), primo tra le strutture italiane, è 12esimo nella classifica generale, l’ Istituto nazionale dei tumori 17esimo e l’ Istituto clinico Humanitas di Rozzano-Mi 25esimo. Seguono Policlinico Gemelli di Roma (38esimo) , Ospedale Niguarda di Milano (41esimo), Istituto Pascale di Napoli (46esimo), Ospedale Molinette di Torino (60esimo), Ao Padova Reparto oncologico (64esimo), Ospedale San Raffaele di Milano (68esimo, è la «new entry» rispetto alla classifica 2022 dove occupava il 117esimo posto), Istituto Oncologico Candiolo (93esimo).

Newsweek ha stilato la classifica in collaborazione con la società di ricerca globale, Statista. Nel 2022 sono state esaminate le migliori strutture in 10 specialità: cardiologia , cardiochirurgia , oncologia , endocrinologia , neurologia , neurochirurgia, ortopedia, gastroenterologia , pneumologia e pediatria e nel 2023 se ne è aggiunta un’undicesima, urologia. La classifica comprende i migliori 300 ospedali di cardiologia e oncologia, i primi 200 di pediatria, i migliori 150 di cardiochirurgia ed endocrinologia e i primi 125 ciascuno di gastroenterologia, ortopedia, neurologia, neurochirurgia, urologia e pneumologia.

Valutando invece la  "World’s Best Hospitals" gli ospedali italiani perdono punti rispetto allo scorso anno.
Tra i primi cento al mondo se ne classificano: Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano (60esimo); Ospedale San Raffaele di Milano (64esimo); Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna (65esimo); Istituto Clinico Humanitas di Rozzano -Mi (89esimo). Nel 2022 figuravano anche Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma (37esimo) e AO di Padova (92esimo). Al primo posto assoluto si conferma la Mayo Clinic di Rochester (Usa).

Come spiegano gli autori dell’indagine: «Sono tempi difficili per gli ospedali. Il COVID-19 ha messo a dura prova i sistemi sanitari, così come l’inflazione e l’incertezza finanziaria globale. Negli Stati Uniti e in tutto il mondo, i principali ospedali si trovano ad affrontare l’aumento dei costi, l’invecchiamento della popolazione e un personale medico esausto per la lotta contro una pandemia globale.
Le caratteristiche distintive dei grandi ospedali, tuttavia, non sono solo l’assistenza, la ricerca e l’innovazione di prima classe. Le migliori istituzioni condividono anche un’altra qualità: la coerenza. I migliori ospedali del mondo attirano costantemente le persone migliori e forniscono i migliori risultati ai pazienti, nonché le nuove terapie e ricerche più importanti. Di tutti gli ospedali del mondo, relativamente pochi possono fare tutte queste cose anno dopo anno. I migliori appartengono ad un club molto esclusivo
».


Quest’anno sono stati confrontati oltre 2.300 ospedali in 28 Paesi, incluso uno nuovo, in Taiwan. Per la prima volta sono stati classificati tutti i 250 migliori ospedali del mondo. Inoltre, per la prima volta, gli ospedali sono stati intervistati tenendo conto dei PROM che sono dei questionari standardizzati e validati completati dai pazienti per misurare la percezione del proprio benessere funzionale e della qualità della vita.