Covid 19 e impatto psicologico sui pazienti oncologici

Covid 19 e impatto psicologico sui pazienti oncologici

  • di Redazione
  • 27 Aprile 2021
  • Italia ed estero

Ansia, paura, solitudine e incertezza, queste sono le emozioni più ricorrenti causate dalla pandemia, degli stati emotivi con un forte impatto su pazienti oncologici e caregivers. 
Secondo un'indagine svolta da Fondazione Ant onlus, una realtà non profit che dal 1978 si occupa di assistenza specialistica domiciliare per chi ha il tumore, si è scoperto che ad aver pesato siano stati soprattutto:

  • la mancanza di contatto e la vicinanza dei propri cari per i pazienti 
  • la normalità e quotidianità per i caregivers

L’indagine riguarda il periodo del picco dell'emergenza Covid-19 nella primavera scorsa (marzo-aprile 2020) e si è basata su interviste a riposte multiple su 114 pazienti con un’età media di 61 anni e a 69 familiari (tra i 14 e i 55 anni) distribuiti in Nord, Centro e Sud Italia. Una metà circa del campione era in trattamento oncologico, l’altra metà aveva interrotto le cure attive. Tra i pazienti coinvolti nell’indagine, ansia e paura sono le emozioni che ricorrono di più coinvolgendo il 56,1% degli intervistati, il 19,3% parla di tristezza e solo un 8,8% ha indicato anche la tranquillità tra le emozioni provate nel periodo del lockdown. Risultati simili per i caregivers: il 57,4% ha indicato come prime emozioni l’ansia e la paura, il 26,5% il senso di insicurezza e il 23,5% il senso di impotenza. Solo un 7,4% ha parlato anche di capacità di adattamento.
Tra le paure provate dai pazienti c’è stata quella per il proprio contagio (per il 21,9%) o del contagio di un familiare (16,7%), la pericolosità del virus e l’incertezza connessa all’epidemia (14% in entrambi i casi). Il timore del contagio del paziente prevale anche tra i caregivers (38,2%) e anzi supera la paura per il proprio contagio (35,3), e tra i caregivers è stata piuttosto alta (36,8%) la paura legata all’incertezza sulla durata dell’emergenza. 
 Relativamente alle conseguenze sulla società, sia i pazienti (29,8%) che i caregivers (33,8%) hanno risposto esprimendo preoccupazione per la situazione economica. Sul fronte dei cambiamenti personali, mentre i pazienti non hanno rilevato particolari variazioni per se stessi, i caregivers tendono a dare maggior valore alle piccole cose (29,4%) e hanno sperimentato una rinascita interiore (22,1%).