Dott. Macciò: “L’oncologo deve partecipare al grande progetto della vita”

Dott. Macciò: “L’oncologo deve partecipare al grande progetto della vita”

  • di Redazione
  • 27 Marzo 2017
  • Informazione in corsia

Dopo aver trattato i temi della prevenzione e dell’informazione, il Dottor Antonio Macciò, Responsabile del U.O.C. Ginecologia Oncologica dell’Ospedale Businco di Cagliari, spiega in maniera intimista l’importanza della spiritualità nella cura delle pazienti affette da tumore.

"Il problema della spiritualità non è prescindibile nelle malattie legate alla morte. Quando si parla di tumore in ognuno di noi nascono tutte le perplessità del concetto di esistenza umana. Ognuno di noi è più o meno attaccato alla vita, crede o no nell’aldilà. A noi si rivolgono le pazienti che vorrebbero avere più vita. L’oncologo si propone quindi come un donatore di vita. Da noi arrivano quelle pazienti che, con una malattia che toglie vita, vorrebbero avere più vita e noi siamo coloro che devono partecipare a questo grande progetto. L’oncologo ha fatto una scelta, quella di accompagnare la paziente, tutelando la vita, la qualità della vita e prevedendo che questa contempli anche la vita dello spirito".

Ma che cos’è la vita e quando la si può considerare tale? Il luminare, in un ampio excursus, esprime la propria opinione toccando temi di estrema attualità quali l’aborto e l’eutanasia, ribadendo con vigore l’importanza dell’obiettivo donna.

"Le pazienti devono sapere del concetto di tutela della qualità della vita, della spiritualità, del miglior trattamento chirurgico, della chemioterapia. Chi è informata sa, chi sa può tutelarsi, chi non sa purtroppo è in balia di ciò che le viene somministrato. Noi dobbiamo informare le nostre donne. L’obiettivo donna è un obiettivo che io ho scelto nella mia vita di medico in modo molto importante, le pubblicazioni che abbiamo fatto certificano con forza questa verità. Dobbiamo costruire questa consapevolezza nella donna. È consapevole se è informata, è tutelata se è informata, deve sapere che non è sola ma che ha al suo fianco alleati importanti che, ogni giorno, studiano per poterle dare le armi della conoscenza".