Sospesa o sorpresa?

Sospesa o sorpresa?

  • di Redazione
  • 5 Aprile 2021
  • Luce della stessa luce!

Nuova riflessione dell'amica Irene Spiga che racconta il suo particolare momento di sospensione

Non so voi, ma in questo momento di vita mi sento sospesa, non so nemmeno descrivere le emozioni che provo perchè son talmente nuove che non so dare un nome esatto e neanche far paragoni con emozioni già provate. Non posso dire di essere triste o felice, è decisamente altro, mi sorprende più dell'accorgermi di un cancro in seno. No, no, è altro, quella sensazione di smarrimento la conosco bene.

Sono spaesata? No, sto cercando un appiglio nella mia ragionevolezza, nel mio "buon senso", e no, non è buonismo verso me stessa. E' proprio che non conosco ancora questa emozione e non ho deciso ancora se svelarla all'anima o è l'anima che la reclama come esperienza non vissuta. Sento la sospensione, una parte di me sa di cosa parlo. E' più come se l'altra me avesse paura di darle un nome per non renderla reale, concreta, questa parte di vita che devo vivere.

Non è vero ciò che pensate, non è paura di vivere! L'ho provata per poco quella cosa lì, no, non è di certo quel tipo di sospensione che sento mia. E' più voglia di sorprendermi,  dopo tutto non è possibile avere la certezza del sapere, in questo modo tutte le esperienze sarebbero fallaci. E' decisamente voglia di sorprendermi anche con le cose normali di una vita normale.

L'attesa di non restare dove ero perchè so che non mi occorre più, non mi interessa rimanere sospesa in ciò che non ho definito ancora. Ciò che di reale ho, è che darò un nome a questo sentire, me lo devo. Sarà così che ci si sente quando si attraversa un buco nero? E dopo cosa rimane? Resta ciò che rimane dalla scelta del cuore, senza etichette, senza schemi dettati da altri, acquisiti.

Ho deciso, smetto di remarmi contro! Ho deciso di sorprendermi senza maschere che mi rinchiudono e di abbracciare invece le infinite possibilità di agire come amore.