Torna la rubrica settimanale "Luce della stessa luce!" curata dalla nostra amica Irene Spiga    

La prima volta non si scorda mai, qualsiasi esperienza possa fare, le sensazioni, i modi di fare, le emozioni provate, si imprimono nei ricordi come uno stampo in cera e anche dopo sciolto, tutto é li, presente, come appena accaduto. Alla mia prima chemio, ci andai spavalda, piena di domande. L'infermiere che mi seguì era un uomo gentile che di li a poco venne investito da un valanga di domande: "Nella storia delle chemio, é mai capitato che qualcuno non perdesse i capelli?". "Domani al parco Terramaini c'é la lezione di yoga con Amadio, potrò seguirla?" "Ricresciuti i capelli, potrò colorarli?". Il mite e gentile infermiere, ascoltò con pazienza e rispose che avrebbe chiamato una sua collega, tanto per essere sicuro di non darmi informazioni errate. Pensai di averlo fatto fuori, povero. Arrivò una curatissima donna che con un sorriso enorme esordì: "Chi é la donna che mette in crisi il mio collega? Signora, mi ha chiesto cosa fosse lo yoga ahahaha, e lei, si ricordi che può fare tutto, anche le capriole se le aggradano". La mia prima chemio era andata.