Il vento

Il vento

  • di Redazione
  • 6 Maggio 2020
  • Luce della stessa luce!

La nostra amica Irene Spiga racconta un suo sogno ricorrente durante le terapie, una sensazione che conosce bene chi è nato in una terra ventosa

Chi, come me, è nato in una terra ventosa come la Sardegna, conosce la sensazione di stare in "balia del vento". Spazza via le brutture dell'aria stagnante, i pollini volano per dar la possibilità alla nuova vita di nascere e riempirsi di colori. Produce danni seri alle cose e alle persone quando le raffiche si intensificano a dismisura.

Nelle ultime due settimane di infusione di chemioterapia sovente anche io ero in balia del vento durante il sonno. Il sogno iniziava sempre allo stesso modo. Esco di casa traballante, ad ogni passo sento che le scarpe calpestano un asfalto gommoso che mi impedisce di stare dritta, le gambe si piegano facendomi dondolare avanti e indietro quasi a ricordarmi di stare attenta nel fare il passo in avanti, vista l'incertezza della situazione.

Quale situazione? Mi viene da pensare, quella della salute o del vento che inizia a soffiare dal nulla? Non trovo riparo, sono in balia del vento, con occhi socchiusi riesco a vedere un uccellino che si posa per terra, rannicchiato con il becco ricurvo verso il petto aspetta che la tormenta cessi. Io faccio lo stesso, mi raggomitolo il più possibile a terra e aspetto. A questo punto mi sveglio e non so come va a finire.

Ripenso al sogno in una giornata ventosa vedendo dalla finestra un uccellino che tenta di resistere al vento, sembra voler prendere la rincorsa per volarci dentro. Mi ricorda che il finale del sogno l'ho creato nella realtà. Al solo cenno di calma apparente, mi sono rialzata ed ho iniziato a volare assieme all'uccellino, senza resistenze, ho attraversato il vento seguendo le correnti ed è stato bellissimo assaporare la sensazione del vuoto che non fa paura.