La delicatezza della nostra Giulia Muntoni ci riporta alla felicità che sanno regalare i momenti di riflessione

Dio solo sa quante volte, da quando ho a che fare con chemio, terapia ormonale e altre terapie, nonostante la gratitudine sia diventata la mia filosofia di vita, io mi sia sentita "meno". Meno attraente, meno in forze, meno allegra, meno della mia età. Ma ora, finalmente, inizio a chiedermi se non sia proprio questo il mio turno di sbocciare. In quel terriccio non si muore, si viene impastati col dolore solo per diventare più fertili. Pensavo di essere stata colta troppo presto, che le prove mi avessero staccato dal mio ramo senza rispetto per i miei tempi. Ma invece mi riscopro matura, pronta a vedere se so ancora sbocciare.

Non appena smetto di chiedermi cosa sarebbe potuto essere e cerco di valorizzare quello che ho, scopro un universo di possibilità nuove che si schiude davanti a me. Possibilità reali e a  portata di mano come pietre preziose nascoste in una sacca. È incredibile ma, per aprirla, basta cambiare prospettiva. Ci hanno insegnato che ogni stagione viene una volta sola. Ma io dico che esistono tante primavere quante ne abbiamo meritate. Perciò, ogni volta che riuscite a superare il vostro inverno, vi esorto: sbocciate.