

Choose wisely
- di Redazione
- 15 Febbraio 2019
- La collana di perle di Giulia
Ritorna il consueto e imperdibile appuntamento del venerdì con la rubrica "La Collana di Perle di Giulia" curata da Giulia Muntoni
Chi si prenderà cura di noi quando saremo fragili e stanchi? Questa, in realtà, non è soltanto una domanda sul futuro. Chi di noi, infatti, non si sente fragile e affaticato, di tanto in tanto? Non è una condizione esclusiva della vecchiaia, purtroppo.
Ultimamente non ho fatto altro che assistere, inerte, a morti improvvise di persone a me vicine, direttamente o indirettamente, persino di bambini. Un abominio apparentemente privo di senso, almeno fino a quando non si capisca che ad esistere non è solo quello che vediamo. Ma comunque, per noi che restiamo una cosa è certa: non ce la possiamo fare da soli. Non è una data sul calendario a garantirci di ricevere l'Amore di qualcuno nè il condividere lo stesso sangue. A poco servono le facciate, una volta che ci si ritiri in quell'eremo mentale nel quale non si crede più di meritare compagnia. Si tratta di avere qualcuno, nella propria vita, di cui potersi fidare e al quale potersi affidare. Qualcuno che non perda mai la voglia di venirci a cercare, dentro ai silenzi che ci costruiremo pur di non guardare in faccia il nostro senso di inadeguatezza. Qualcuno che sia in grado di provare tenerezza per le nostre fragilità e ammirazione per le nostre stranezze. Non parlo di amore romantico, o non soltanto. Ci vogliono rapporti pieni di contenuto, che iniettino significato a tutti i giorni in cui l'avremo perso. E se trovarli è una rarità, è pur sempre vero che per avere amici, sta a noi per primi esserlo. Come diceva splendidamente Manzoni "Regala agli altri la luce che non hai, la forza che non possiedi, la speranza che senti vacillare in te, la fiducia di cui sei privo. Illuminali dal tuo buio."