

Tumore al seno metastatico, le nuove linee guida europee
- di Redazione
- 6 Gennaio 2022
- Italia ed estero
Le precedenti risalgono a 12 anni fa
La European Society for Medical Oncology (ESMO), la società scientifica che riunisce gli oncologi europei, ha redatto le nuove linee guida sulla gestione clinica del tumore al seno metastatico.
Tenendo conto dei più recenti risultati della ricerca questo documento aiuterà gli operatori a fare scelte migliori e a fornire il più efficace trattamento seguendo una chiave di personalizzazione delle cure.
Tali linee guida, pubblicate sulla rivista Annals of Oncology, sono state redatte da 28 tra i più importanti esperti al mondo in tumore al seno metastatico. La prima firmataria è Alessandra Gennari, professore associato di oncologia al Dipartimento di medicina traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale a Novara.
"Le nuove linee guida erano molto attese, visto che le ultime risalivano a 12 anni fa. Naturalmente disponevamo di raccomandazioni e altri riferimenti clinici, ma questo documento unitario, rappresentativo dell’intera oncologia mondiale, va a colmare un vuoto molto sentito" spiega Gennari.
E’ stata effettuata una rigorosa analisi delle evidenze scientifiche disponibili inerenti la diagnosi, la stadiazione, il trattamento. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi in avanti nell'utilizzo delle analisi genetiche e molecolari, nel miglioramento dei metodi di diagnostica per immagini e nella messa a punto di nuovi farmaci.Non solo, significativi risultati si sono avuti anche attraverso una differente organizzazione del lavoro che ha valorizzato l’efficacia dei team multidisciplinari.
La scienza non si ferma come spiega la dottoressa: "Tutte queste innovazioni fanno intravedere all’orizzonte una possibile cura per il tumore della mammella metastatico" dice Gennari "che consenta alle pazienti, se non proprio di guarire, almeno di cronicizzare la loro malattia, grazie all’impiego dei nuovi farmaci a bersaglio molecolare. Un risultato quasi impensabile fino a pochi anni fa".
Le nuove linee guida comprendono anche i farmaci "agnostici", ovvero quei medicinali che colpiscono una mutazione genetica o un’alterazione molecolare responsabile della neoplasia, indipendentemente dal tipo di tumore o dalla sua localizzazione. Attualmente ne sono disponibili due in Europa.
"Il nuovo documento è stato redatto anche pensando allo scenario globale, precisa l’oncologa, per ciascuna situazione clinica viene prospettato il miglior approccio terapeutico disponibile sulla base delle evidenze scientifiche attuali. Però si tiene anche conto del contesto economico, sociale e geografico. Un dato farmaco potrebbe non essere approvato in tutti i Paesi o essere scarsamente disponibile in aree meno ricche del pianeta. Per questi casi si forniscono altre opzioni terapeutiche di più facile accesso. In tal modo le linee guida rappresentano per ogni oncologo, in qualunque situazione si trovi, uno strumento per gestire al meglio la situazione clinica."