

Sigaretta elettronica sì, sigaretta elettronica no?
- di Redazione
- 5 Giugno 2017
- Italia ed estero
Negli ultimi anni va di moda anche tra i più giovani. La sigaretta elettronica è diventata una compagna di tanti fumatori. E’ stata lanciata per sostituire la classica, per permettere di fumare anche nei locali pubblici e soprattutto per perdere la dipendenza da fumo. Se per lungo tempo si è parlato dei benefici che essa potrebbe aportare per aiutare a smettere di fumare ora ci si chiede fino a che punto questa moda sia radicata. Già perchè un numero sempre più crescente di giovani ne fa uso. Questo significa avvicinarli al tabagismo ed aumentare la percentuale totale di fumatori. E’ passato ancora poco tempo per poter definire con esattezza se i vapori della sigaretta elettronica siano nocivi o meno ma da uno studio condotto dall’Università di Bologna trapela che essi possano causare malattie meurodegenerative e tumorali. La ricerca pubblicata su Scientific Reports ha mostrato una diminuzione delle capacità antiossidanti del tessuto polmonare e un aumento della produzione di radicali liberi: due condizioni che hanno un ruolo primario nel generare quello stress ossidativo spesso imputato come causa o concausa di tumori, invecchiamento cellulare e malattie cronico degenerative. I ricercatori hanno anche osservato come i vapori siano in grado di danneggiare anche l'informazione genetica all'interno della cellula.
Lo studio parte da un’indagine tossicologica approfondita nel modello animale a cui sarà necessario un ulteriore step, prima di validare questi riscontri anche sull’uomo.
Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" in occasione della Giornata mondiale contro il fumo ha affermato: «Si tratta però soprattutto di consumatori duali, cioè fumatori che usano contemporaneamente e-cig e sigarette tradizionali. Soltanto un fumatore su 10, infatti, ha smesso di fumare grazie a quella elettronica.»
Hanno invece studiato gli effetti misurabili sull'uomo alcuni ricercatori statunitensi che hanno presentato nuovi dati nel corso dell'ultimo congresso dell'American Thoracic Society, tenutosi a Washington. Tra gli svapatori è stato riscontrato un alto livello di alcuni marcatori dello stress ossidativo e di malattie polmonari, simili a quello dei fumatori tradizionali, oltre a un aumento dei segnali dell'infiammazione a livello delle vie respiratorie. Pertanto le sigarette elettroniche sembrano essere meno nocive delle classiche ma comunque dannose.