

Scoperta una diagnosi precoce del tumore ovarico attraverso la biopsia liquida
- di Redazione
- 31 Marzo 2017
- Italia ed estero
Nuovi importanti passi avanti per la diagnostica precoce del tumore ovarico. Alcuni microRNA (piccole molecole di RNA denominati miRNA che hanno importanti funzioni regolatorie) sarebbero delle possibili spie indicative della presenza di un tumore. Secondo uno studio italiano, coordinato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano e da poco pubblicato su Cancer Letter, sarebbe possibile identificare una firma molecolare di miRNA presente soltanto nel sangue delle pazienti affette da tumore epiteliale maligno dell’ovaio.
La spia della presenza del tumore è stata ottenuta attraverso una "biopsia liquida", che indica la possibilità di utilizzare i fluidi corporei, in particolare siero e plasma, come nuova fonte di informazioni sulle caratteristiche molecolari del tumore.
Attraverso un semplice prelievo di sangue è possibile misurare il livello di espressione di miRNA circolanti che vengono rilasciati dal tumore, oppure identificare, mediante tecniche di sequenziamento, i frammenti di DNA delle cellule tumorali e caratterizzare le loro mutazioni.
I dati ottenuti da questo studio rappresentano il primo importante passo nel lungo percorso che porterà all’utilizzo di marcatori sierici a scopo diagnostico in oncologia e in particolar modo per la diagnosi dei tumori epiteliali maligni dell’ovaio.
Fonte: Acto onlus