

Nove pazienti su 10 cercano on line le informazioni
- di Redazione
- 6 Febbraio 2025
- Italia ed estero
In Italia sono in costante crescita le persone che vivono con una diagnosi di tumore e al momento ammontano a oltre 3,7 milioni. Nella lotta al cancro è determinante anche una corretta comunicazione dei risultati ottenuti dalla ricerca scientifica e dalle sperimentazioni cliniche. C’è perciò l’esigenza di dare un’adeguata formazione a medici, psicologi, pazienti, infermieri, manager delle aziende del farmaco che devono comunicare il cancro, la medicina e la salute. È stato questo l’obiettivo della seconda edizione del corso di perfezionamento universitario promosso l’Università Politecnica delle Marche e la Clinica Oncologica Ospedali Riuniti di Ancona. È il primo del genere mai realizzato in Italia e ha visto il coinvolgimento di clinici, docenti, giornalisti.
"Abbiamo deciso di rinnovare il nostro impegno per favorire una corretta comunicazione a 360 gradi su temi molto complessi come i tumori, l’oncologia e la salute. La richiesta di questo genere di informazioni è crescente in quanto l’incidenza delle neoplasie è in aumento in quasi tutti i Paesi Occidentali. Inoltre, le novità diagnostiche e terapeutiche sono continue e vanno incessantemente comunicate anche al grande pubblico. Non possono rimanere ad appannaggio solo degli addetti ai lavori, ma vanno promosse sui media nella più corretta modalità ed evitando i facili trionfalismi. Il nostro corso è stato quindi progettato per formare gli operatori sanitari per comunicare in maniera efficace con pazienti e caregiver, i giornalisti e i professionisti sanitari e non, per comunicare in modo appropriato alla popolazione che deve recepire sempre e solo notizie corrette e comprensibili", ha dichiarato Rossana Berardi, Ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica Oncologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
Si calcola che oltre il 90% dei pazienti oncologici utilizza il web per cercare informazioni sulla propria malattia. "Internet rimane di gran lunga il media più usato per reperire notizie. Più in generale sta crescendo anche tra i giovani anziani e adesso viene utilizzato da oltre il 38% degli uomini e donne d’età compresa tra i 65 e i 74 anni. È un dato che si triplicato negli ultimi dieci anni e quindi il web sta diventando una realtà quotidiana tra quasi tutti i cittadini. Si tratta perciò del luogo dove può avvenire sia la corretta che la scorretta informazione sulla salute e il benessere", ha sottolineato Marcello D’Errico, Comitato ordinatore corso di perfezionamento, Ordinario di Igiene UNIVPM.
"Sul cancro circolano ancora troppe fake news soprattutto su alcuni portali on line e sui social media. Al tempo stesso va aumentata la consapevolezza su un tema di salute pubblica rilevante e che presenta un impatto in costante crescita su tutta la Società. Per tutti questi motivi abbiamo promosso nuovamente un corso innovativo e che intende sviluppare competenze e tecniche inerenti la comunicazione efficace in ambito clinico, scientifico, formativo e organizzativo", ha concluso Mauro Boldrini, Giornalista scientifico e direttore comunicazione AIOM-Associazione Italiana di Oncologia Medica.