

La medicina di precisione e le terapie su misura per colpire il tumore
- di Redazione
- 24 Aprile 2017
- Italia ed estero
L’obiettivo dell’oncologia di precisione è stato quello di individuare e isolare le singolarità genetiche dei diversi tipi di tumore per impostare la cura in base alle caratteristiche ed esigenze di ogni singolo paziente.
"Nell'oncologia ci sono segnali positivi perché per la prima volta in tutto il mondo si sta riducendo l'incidenza dei tumori e in Italia si è ridotta anche la mortalità. Il nostro paese, infatti, ha il più alto tasso di sopravvivenza in Europa anche se purtroppo a macchia di leopardo", ha dichiarato Carmine Pinto, presidente nazionale Aiom.
"Oggi sappiamo che non esiste 'Il tumore' ma 'I tumori' e che la malattia si sviluppa e progredisce diversamente in ogni persona. Perché il paziente possa ricevere una terapia di precisione sono necessarie una diagnosi accurata e una definizione del profilo molecolare della malattia con test specifici. La diagnosi può essere garantita attraverso il lavoro di laboratori di qualità in grado di fornire risultati standardizzati che supportino il lavoro dei clinici", ha commentato Pinto, ricordando che dal 1990 al 2007 i cittadini che hanno sconfitto il cancro nel nostro Paese sono aumentati del 18% (uomini) e del 10% (donne).
Merito soprattutto della medicina di precisione che ha cambiato il concetto di appropriatezza, verificando se il paziente riceva il test molecolare e la terapia indicati. "In questo modo si possono ottenere risparmi notevoli per il sistema evitando trattamenti inutili e le conseguenti tossicità per i pazienti", ha concluso Pinto.
Per cercare di conoscere al meglio possibile la caratterizzazione molecolare delle neoplasie, l’Aiom ha costituito un tavolo di lavoro permanente con la Società Italiana di Anatomia Patologica e Citopatologia (Siapec-Iap). "Da più di 10 anni, ha spiegato Paolo Marchetti, direttore dell’Oncologia Medica all’Ospedale Sant’Andrea di Roma, abbiamo unito gli sforzi per redigere le raccomandazioni che permettono di definire con precisione le caratteristiche biologiche di cinque tipi di cancro: al seno, al colon-retto, al polmone, allo stomaco e il melanoma. La collaborazione tra oncologo e patologo è fondamentale per realizzare un approccio personalizzato alla cura del paziente. Ciò che l’anatomopatologo scrive nel referto diventa, infatti, uno dei pilastri fondamentali delle successive scelte terapeutiche".