L’Airc a sostegno della ricerca con l’azalea per la festa della mamma

L’Airc a sostegno della ricerca con l’azalea per la festa della mamma

  • di Redazione
  • 15 Maggio 2023
  • Italia ed estero

Come ogni anno in occasione della festa della mamma, l’Airc ha promosso nelle piazze italiane le azalee a sostegno della ricerca, insieme a una guida su come prevenire i tumori più frequenti tra le donne.

Oltre ventimila volontari hanno distribuito le azalee a fronte di una donazione di 18 euro il cui ricavato andrà a sostenere il lavoro dei ricercatori Airc, impegnati a trovare diagnosi sempre più precoci e trattamenti più sicuri ed efficaci per i tumori che colpiscono le donne.

Insieme alla pianta è stata consegnata una guida che contiene informazioni su prevenzione e cura dei tumori, dal titolo "La forza delle donne". È il messaggio che Airc vuole trasmettere con la campagna che prosegue per tutto il mese di maggio: la "forza" di chi affronta la diagnosi e la malattia, ma anche la forza che parte dalla ricerca e arriva alle pazienti, attraverso il sostegno delle persone che se ne prendono cura, familiari o amici

L’azalea di Airc è il fiore diventato, dal 1984, simbolo della salute al femminile e in questi anni ha permesso di raccogliere oltre 290 milioni di euro.

Circa una donna su tre è colpita da un tumore nel corso della vita. Si stima che nel 2022 siano stati oltre 185 mila i nuovi casi di tumore fra le donne, circa 10 mila in più rispetto al 2019, anno che precede lo scoppio della pandemia. Questi i tumori più frequenti: mammella, colon-retto, polmone, utero, tiroide, pancreas, linfoma non-Hodgkin, stomaco, vescica, melanoma. 

Il Servizio sanitario nazionale offre gratuitamente a fasce della popolazione maggiormente a rischio gli screening per la diagnosi precoce del tumore alla mammella, alla cervice uterina e al colon retto. I test (mammografia, pap test e test per Papilloma virus, sangue occulto nelle feci) consentono di individuare lesioni precancerose oppure la presenza di un tumore quando è ancora allo stadio iniziale. 

L’adesione ai programmi di screening in Italia, però, è ancora troppo bassa secondo l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM). Emblematico è il caso del cancro al colon-retto, il secondo tumore più diagnosticato tra le donne: sette persone su dieci non effettuano gli esami raccomandati per individuarlo precocemente.

L’Airc ha individuato 13 campanelli d’allarme, specifici per le donne, che possono essere legati a tumori. L’elenco, stilato dall'American Society of Clinical Oncology (ASCO) è riservato alle donne per orientarsi tra giusto allarme per disturbi anche banali e il rischio di sopravvalutare determinate sensazioni e di angosciarsi per nulla. E’ bene non ignorare e non sottovalutare alcun sintomo ma parlarne col medico.

Ecco a cosa prestare attenzione: 1) perdita immotivata di peso; 2) gonfiore addominale inusuale e persistente, accompagnato da dolore addominale o pelvico; 3) cambiamenti a carico del seno (non solo noduli e formazioni solide ma anche eventuale arrossamento persistente della cute in una determinata zona della mammella e ispessimento della pelle); 4) perdite di sangue al di fuori delle mestruazioni (o se si è in menopausa); 5) alterazioni della pelle (eccessivamente arrossata in un punto preciso, desquama e non tende alla guarigione spontanea in breve tempo); 6) sanguinamenti non comuni; 7) cambiamenti nella bocca; 8) dolore sordo e persistente (merita sempre un approfondimento); 9) linfonodi ingrossati; 10) febbre persistente; 11) stanchezza e senso di spossatezza che dura oltre due settimane in assenza di malattia; 12) tosse persistente (secca, dura da settimane o mesi e si presenta con piccoli accessi circoscritti); 13) sudorazione notturna eccessiva.