3-4 minuti di attività fisica intensa riducono il rischio di ammalarsi di tumore del 32%

3-4 minuti di attività fisica intensa riducono il rischio di ammalarsi di tumore del 32%

  • di Redazione
  • 29 Agosto 2023
  • Italia ed estero

Ebbene sì, l’attività fisica si sa, riduce il rischio di contrarre un tumore.
Ma non tutti hanno la possibilità e il tempo di praticare costantemente dello sport. Ma esiste il VILPA, ovvero Vigorous intermittent lifestyle physical activity. Questo è il nome che hanno dato a tale attività i cercatori del Charles Perkins Centre dell’Università di Sydney per descrivere le brevi sequenze di esercizio fisica, della durata di circa un minuto ciascuna, che svolgiamo nella nostra vita quotidiana.
Varie ricerche dimostrano che coloro che stendono i panni, vanno a fare la spesa oppure lavano i pavimenti possono ottenere benefici evidenti per il loro fisico, anche se la palestra non fa per loro. Secondo quanto esposto da uno studio pubblicato su Nature, svolgere solo 3/4 minuti al giorno di faccende domestiche in modo intenso potrebbe portare ad ottenere gli stessi benefici che derivano da un allenamento HIIT, ossia quello eseguito ad alte intensità. 

Lo studio ha coinvolto 22.398 persone con un’età media di 62 anni, il 45,2% uomini e il 54,8% donne. Lo stato di salute dei partecipanti è stato seguito per un tempo medio di 6/7 anni, periodo durante il quale si sono verificati 2.356 casi di tumore. Lo svolgimento di attività fisica breve e intensa è stato associato a minor rischio di tumore, con dosi crescenti di attività collegate a rischi via via più bassi. La sessione minima efficace di movimento era di circa 3 minuti e mezzo al giorno complessivi, anche divisi in tre scatti da un minuto ciascuno. I ricercatori hanno anche analizzato separatamente un gruppo di 13 siti tumorali con collegamenti più consolidati all'esercizio fisico, come tumori al seno, ai polmoni, al fegato e all'intestino.

Lo studio dimostra la potenzialità di questo tipo di attività fisica per persone che, altrimenti, sarebbero sedentarie, per scelta o perché impossibilitati a muoversi. Infatti, anche se i partecipanti allo studio non stavano facendo alcun esercizio strutturato, circa il 94% ha effettuato brevi sessioni di attività vigorosa. Circa il 92% degli scatti è stato eseguito in raffiche molto brevi della durata massima di un minuto. Un minimo di circa 3,5 minuti al giorno è stato associato a una riduzione del 17-18% del rischio totale di cancro rispetto al non svolgere alcuna attività di questo tipo.

La metà dei partecipanti ha fatto almeno 4,5 minuti al giorno, associati a una riduzione del 20-21% del rischio totale di cancro. Per tumori come il cancro al seno, ai polmoni e all'intestino, che sappiamo essere influenzati dalla quantità di esercizio che le persone fanno, i risultati sono stati più forti e la riduzione del rischio più netta. Ad esempio, un minimo di 3,5 minuti al giorno di vigorosa attività accidentale ha ridotto il rischio di questi tumori del 28-29%. A 4,5 minuti al giorno, questi rischi si sono ridotti del 31-32%.

I ricercatori precisano che il loro è uno studio osservazionale e come tale non è possibile stabilire con certezza un nesso di causa-effetto. Tuttavia, le basi scientifiche sono solide. "Il nostro studio – spiega Emmanuel Stamatakis, docente di attività fisica, stili di vita e salute della popolazione presso l’Università di Sidney e autore principale del lavoro, non è in grado di spiegare i meccanismi biologici di come un'attività di intensità vigorosa possa ridurre il rischio di cancro. Studi precedenti mostrano che questo tipo di attività porta a rapidi miglioramenti della forma fisica del cuore e dei polmoni. E una maggiore forma fisica è collegata a una minore insulino-resistenza e a una minore infiammazione cronica. Sappiamo che alti livelli di questi sono fattori di rischio per il cancro".