

In Italia il tasso di mortalità per tumori è più basso della media europea
- di Redazione
- 2 Febbraio 2023
- Italia ed estero
Negli ultimi 10 anni, la mortalità per tumori in Italia è diminuita più della media dell’Unione Europa, del 32,2% contro il 31,8%. Questi dati sono riferiti ai principali tumori fatta eccezione del cancro al pancreas, dove l’aumento è principalmente determinato dalla maggiore mortalità tra le donne. Il dato è generale: la mortalità in Italia è calata più tra gli uomini che tra le donne.
Il nostro paese ha i tassi di mammografie più alti d’Europa, ma con forti disuguaglianze per livello di reddito. Per quanto riguarda i fattori di rischio, inoltre, la Penisola si spacca sul fumo, con gli abitanti delle Regioni del Nord più propensi a smettere rispetto a quelli del Sud. Il divario tra le regioni settentrionali e meridionali nello screening del cancro del colon-retto è di sei a uno.
Gli Italiani inoltre bevono meno alcol. Consumano in media 7,7 litri di alcol procapite l’anno, un valore inferiore alla media Ue di 9,8 litri. Ma anche in questo caso, le disparità nel consumo di alcol in base all’istruzione e ai livelli di reddito sono più elevate in Italia che in altri paesi europei.
Questi sono solo alcuni dei dati pubblicati dalla Commissione europea che ha presentato i primi profili sul cancro dei singoli Paesi (EU27, Islanda e Norvegia) prodotti con l’aiuto dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) e inaugurato un registro online con mappe dei Ventisette più Norvegia e Islanda, su prevenzione, cura, incidenza delle neoplasie maligne più diffuse.
Da questi dati emerge che il 26% dei decessi Ue è dovuto al cancro, seconda causa di mortalità dopo le malattie circolatorie. Il tumore ai polmoni è di gran lunga la principale causa di morte. I fattori di rischio complessivi tendono ad essere più diffusi tra gli uomini e tra i gruppi a basso reddito e a bassa educazione.