

Comunicati i sei finalisti del Premio letterario Wondy
- di Redazione
- 14 Dicembre 2017
- Italia ed estero
Era l’11 dicembre 2016 quando la giornalista Francesca del Rosso, ci salutava. Wondy, così la conoscevano tutti, oggi vive in mezzo a noi attraverso le parole del marito Alessandro Milan, giornalista di Radio24 e il premio letterario a lei dedicato. A un anno dalla scomparsa di Francesca sono state annunciate le sei opere finaliste che si contenderanno il Premio Wondy, il riconoscimento per la letteratura resiliente promosso dall’Associazione Wondy Sono Io. L’iniziativa è rivolta alle opere (già pubblicate) che raccontano come affrontare in modo positivo gli ostacoli della vita, "Un modo per ricordare Francesca nella sua vitalità, dice Alessandro Milan, presidente dell’Associazione Wondy Sono Io e marito di Francesca, nel suo amore per la letteratura, nel suo estremo attaccamento alla vita"
Sono queste le sei storie arrivate alla fase finale:
* Edith Bruck, La rondine sul termosifone (La Nave di Teseo)
* Barbara Garlaschelli, Non volevo morire vergine, (Piemme)
* Emiliano Gucci, Voi due senza di me (Feltrinelli)
* Lorenzo Marone, Magari domani resto (Feltrinelli)
* Alessandra Sarchi, La notte ha la mia voce (Einaudi)
* Ilaria Scarioni, Quello che mi manca per essere intera (Mondadori)
Presidente della giuria tecnica del premio è Roberto Saviano, che sarà affiancato da giornalisti, accademici, scrittori, personalità del mondo della cultura e della comunicazione: Daria Bignardi, Paolo Cognetti, Ferruccio de Bortoli, Luca Dini, Donatella Di Pietrantonio, Chiara Fenoglio, Chiara Gamberale, Emanuele Nenna, Paola Saluzzi e Gianni Turchetta.
Il premio verrà consegnato lunedì 5 marzo 2018, al Teatro Manzoni di Milano. Al vincitore andranno 5000 euro e un’opera su tela dell’artista Luca Tridente ispirata al concetto di resilienza. E’ previsto un riconoscimento che sarà assegnato anche dalla giuria popolare, composta dai soci dell’associazione Wondy Sono Io, che si esprimerà su Facebook e darà un premio di 2000 euro.
Francesca era conosciuta come Wondy dopo la pubblicazione del libro "Wondy, ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro", del 2014 edito da Rizzoli, nel quale raccontava, con ironia il percorso di cure. Seguendo la scia da lei lasciata, nei primi mesi del 2017 dopo una campagna sui social che ha mobilitato migliaia di persone con l’hashtag #CancroNonParole, è nata l’Associazione culturale Wondy Sono Io che vuole promuovere un inno al coraggio e alla resilienza attraverso eventi di vario genere, dalle proiezioni di film agli incontri con personaggi.