Asportato un tumore di 9 Kg: il 22enne aveva rinviato i controlli per paura del Covid

Asportato un tumore di 9 Kg: il 22enne aveva rinviato i controlli per paura del Covid

  • di Redazione
  • 1 Giugno 2021
  • Italia ed estero

Un giovane paziente di 22 anni è stato operato con successo all’ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze dove è stato sottoposto all’asportazione di un tumore del peso di 9,3 chilogrammi.

Nei mesi scorsi il ragazzo non si era più presentato per i controlli di routine per paura di contrarre il Covid nonostante la massa tumorale stesse crescendo. Si trattava di un tumore retroperitoneale, ovvero nella parte posteriore della cavità addominale, ricca di tessuto adiposo e connettivo.

L’operazione, come si legge in un comunicato diffuso sul portale dell’Ausl Toscana centro, è durata circa due ore, ed è stato eseguita presso il reparto di chirurgia del nosocomio toscano, diretto dal dottor Marco Scatizzi, insieme ai dottori Gian Matteo Paroli e Francesco Colella. Il paziente aveva notato la crescita della massa tumorale nell'arco dell'ultimo anno, ma a causa della preoccupazione dovuta al Coronavirus aveva scelto di non sottoporsi ad esami di controllo.

A seguito delle fortissime fitte addominali unite a "subocclusione intestinale", ha vinto la paura e si è racato presso il pronto soccorso dell'ospedale fiorentino. Dai controlli è emersa la presenza della voluminosa massa retroperitoneale, che nel frattempo aveva raggiunto le dimensioni di 40x27x23 centimetri.

L’équipe di professionisti del reparto di chirurgia dell’Ospedale Santa Maria Annunziata è prontamente intervenuta chirurgicamente per asportare la parte interessata dal tumore maligno. Il paziente sta bene ed è stato dimesso in seguito a un buon decorso postoperatorio.

"Questo caso è un esempio di come la pandemia abbia influito negativamente sullo stato di salute delle persone. La paura di recarsi in ospedale ha comportato ritardi nelle diagnosi, non solo in disturbi come appendici, diverticoliti o colecisti, ma anche in malattie di tipo oncologico. Questo ha comportato l’esecuzione di complessi interventi chirurgici anche in situazioni che, se diagnosticate in tempo, sarebbero state più semplici da operate. La nostra azienda ha continuato a garantire adeguata assistenza ai pazienti anche durante il periodo di emergenza, sviluppando un piano strategico per assicurare, oltre ad interventi chirurgici urgenti, anche quelli programmati oncologici o di classe A. Questo è stato possibile grazie ad una redistribuzione della casistica oncologica sugli ospedali della rete aziendale in grado di effettuare attività elettiva, oltre al contributo del privato accreditato, nelle cui strutture sono stati eseguiti molti interventi chirurgici. Inoltre è stata potenziata anche la chirurgia ambulatoriale complessa", ha dichiarato il dottor Stefano Michelagnoli, direttore del Dipartimento specialistiche chirurgiche Ausl Toscana Centro.