Arriva il vaccino per sconfiggere il tumore ovarico

Arriva il vaccino per sconfiggere il tumore ovarico

  • di Redazione
  • 30 Aprile 2018
  • Italia ed estero

Uno studio condotto dall'Università della Pennsylvania e pubblicato su "Science Translational Medicine", ha preso in esame un campione di 25 donne colpite da carcinoma ovarico recidivante avanzato testando su di loro l’efficacia di un nuovo vaccino.

Alcune pazienti hanno ricevuto il vaccino singolarmente, altre invece lo hanno testato in combinazione con i consueti farmaci chemioterapici come bevacizumab e ciclofosfamide.

Quasi 8 donne su 10 tra quelle che hanno ricevuto il vaccino insieme a farmaci immunoterapici sono sopravvissute per due anni, il 78% in più rispetto al 44% di coloro che hanno assunto soltanto i medicinali.

Un risultato sorprendente in quanto il vaccino è riuscito a stimolare il sistema immunitario delle pazienti perchè realizzato prendendo le stesse cellule immunitarie dal sangue delle donne malate di carcinoma ovarico.

Queste cellule infatti vengono poi addestrate ad identificare le cellule cancerose per infiltrarsi all’interno di esse e annientarle.

Prima dello sviluppo del nuovo vaccino le più recenti terapie erano costituite da farmaci rivolti verso un bersaglio specifico identificato come particolarmente importante nella genesi o nella progressione di una determinata neoplasia.

Nel caso del tumore ovarico, la terapia anti-angiogenica è quella che dà maggiori risultati perché aggredisce la malattia arrestando il processo di sviluppo dei vasi sanguigni di cui il tumore ha bisogno per proliferare e diffondersi in altre regioni del corpo.

Il primo di questa classe di farmaci è il bevacizumab, un anticorpo monoclonale che lega e blocca in modo specifico la proteina che ha un ruolo chiave nell’angiogenesi, la VEGF.