15 febbraio, giornata mondiale contro il cancro infantile

15 febbraio, giornata mondiale contro il cancro infantile

  • di Redazione
  • 15 Febbraio 2023
  • Italia ed estero

Il 15 febbraio 2023 si celebra la 22esima Giornata Mondiale contro il cancro infantile, ovvero l' International Childhood Cancer Day – ICCD.
E’ stata istituita dall’OMS – Organizzazione mondiale della Sanità e promossa da Childhood Cancer International (CCI), una rete globale di centinaia di associazioni e reti di associazioni di genitori composta da oltre 90 paesi e 5 continenti. CCI è la più grande rete esistente nel mondo a supporto dei pazienti con il cancro e i loro familiari. 
 La Giornata si basa sulla convinzione che ogni bambino con il cancro meriti la migliore assistenza medica e psicosociale possibile, indipendentemente dal paese di origine, razza, situazione finanziaria o classe sociale. Chi la promuove e sostiene crede inoltre che la morte per il cancro infantile sia evitabile, con una diagnosi tempestiva e accurata, la disponibilità e l’accesso ai farmaci nonché una cura e un trattamento adeguati.
Con questa Giornata si vogliono promuovere temi e sfide rilevanti per il cancro infantile e sottolineare l’impatto che ha su bambini e adolescenti, su coloro che sono guariti, sulle loro famiglie e sulla società nel suo complesso.
Un altro importante obiettivo è fare luce sulla necessità di garantire un accesso più equo al trattamento e alla cura per tutti i bambini con cancro, ovunque nel mondo. 

Il cancro pediatrico si può manifestare in oltre sessanta differenti forme, tra tipi e sottotipi. In Italia, ogni anno ricevono una diagnosi di malattia oncologica circa 1.500 bambini e 900 adolescenti. Dalle leucemie si guarisce in circa l'80- 90% dei casi, mentre per alcuni tumori solidi e cerebrali i tassi di guarigione non superano il 40%. Si stima che oggi nel nostro paese ci siano oltre 45.000 persone che hanno avuto un tumore da bambini o da adolescenti. Purtroppo,però, i problemi non finiscono con la guarigione. Anche anni dopo la fine delle cure per un tumore pediatrico, a seconda dei trattamenti (farmaci, radiazioni, trapianti di midollo eccetera…) c’è la possibilità che emergano effetti collaterali tardivi.