Io scelgo di sorridere

Io scelgo di sorridere

  • di Redazione
  • 6 Dicembre 2018
  • Testimonianze

La nostra amica Ana Tafili ci regala un’altra profonda e speranzosa testimonianza

Passavo poco tempo con mio padre: andava via la mattina presto e tornava al tramonto. Inizialmente non capivo il legame tra i suoi racconti e me, ma quei piccoli istanti trascorsi ad ascoltarlo poi bastarono per farmi capire il senso della vita. Mi ricordo una storia che racconta di un signore che vide una donna in lacrime. Le chiese: "Perché piangi?" Lei rispose: "Ho due figli, uno fa il pescatore l’altro vende ombrelli." "E quindi?", chiese il vecchio e la donna spiegò: "Ma oggi piove e il pescatore non può lavorare", "Capisco", fece lui e la salutò. Il giorno successivo il signore decise di fare una passeggiata seguendo lo stesso percorso del giorno precedente e incontrò di nuovo la donna. Rimase stupito perchè lei piangeva un'altra volta. Allora le chiese: "Perché piangi ancora se oggi c’è sole?" La donna rispose: "Perché l’altro mio figlio che vende ombrelli oggi non lavora."

Ma così tu piangi tutti i giorni, pensò il vecchio per un attimo e poi disse: " Il giorno in cui piove devi sorridere perché tuo figlio vende ombrelli  e il giorno successivo lavorerà l’altro figlio che fa il pescatore perché dopo la pioggia c’è sole."

Quando si avvicina la data in cui eseguirò la tac iniziano i miei giorni di ansia, la notte diventa lunga, i sogni scuri, il pensiero del tumore è un chiodo fisso. Così, anzichè vivere, perdo del tempo dedicandolo alle preoccupazioni che mi porta il cancro. Ma ho deciso che in questo istante non posso aspettare il domani perché nessuno sa e può sapere cosa succederà, posso solo scegliere come vivere oggi se piangendo o sorridendo, e io scelgo di sorridere!