Eccolo, lo stavate aspettando? Arriva il nuovo racconto di Sonia Aresu per la rubrica "Il peso della determinazione"

Ogni tanto, forse troppe volte, ci si scorda della fortuna che si ha ad essere nati in Sardegna: un' isola magica, ricca di innumerevoli colori, antichi riti, storia e tradizioni, immersa in una natura unica e profumata. Per non parlare del popolo sardo, popolo di lavoratori instancabili e guerrieri in cui penso scorra ancora il sangue dei nuragici. La straordinarietà del vivere qui è proprio il saper adattarsi ad ogni repentino cambio climatico e passare dall'organizzare una giornata al mare al visitare un sito archeologico o al rilassarsi in montagna. Non bisogna avere chissà quali risorse economiche per godere di una o più giornate di relax, basta uno zaino in spalla e scegliere una meta. Amo partire all' ultimo momento, senza una precisa destinazione. Non esiste sensazione più bella che essere abbagliati dalle mille sfumature che ci regala il mare, dalla sabbia lucente alle calette nascoste o dalle zone montuose, respirare a pieni polmoni ciò che la natura ci offre tra le varie specie di flora e di fauna. In estate, si può trascorrere sia una bella giornata in una delle sue meravigliose spiagge o decidere di addentrarsi a contatto con la natura in una cascata immersa nella fitta vegetazione incontaminata. Durante il resto dell' anno, grazie al clima non rigido, si possono raggiungere tantissime mete, dai siti archeologici nella loro unicità ai paesi in cui si organizzano fantastiche feste legate alle nostre antiche tradizioni. Sono dell' idea che il solo spostarsi di qualche chilometro dalla propria casa, sia la giusta cura per tutti i mali. Anche un corpo provato dalla malattia potrebbe trovare sollievo e pace davanti ad aria buona e colori diversi da quelli respirati quotidianamente. Provare per credere: appena si ha un poco di tempo, dedichiamolo a visitare un luogo nuovo, concediamocelo, come un regalo. La nostra terra è talmente ricca di tesori che vale la pena scoprire.