

L'esperienza insegna
- di Redazione
- 4 Giugno 2020
- Il peso della determinazione
Vi è mancata vero? Torna la nostra Sonia Aresu con la rubrica Il peso della determinazione
Finalmente è giunta la tanto attesa libertà dopo mesi di uscite contingentate. Se mi volto indietro e penso a ciò che è accaduto, provo la sensazione di aver vissuto un brutto sogno, anche se sono sicura che a qualcuno questo tempo sia servito per capire la vera importanza delle piccole cose. Ahimè invece per molti altri non sembra esser cambiato niente, incivili erano ed incivili sono rimasti a volte anche più incattiviti.
Attualmente si può uscire con i giusti accorgimenti e recarsi ovunque si voglia, ma sempre rispettando le regole di distanziamento sociale continuando ad utilizzare le mascherine per scongiurare altri contagi. La quarantena non ha creato grandi scossoni di aumento del peso, in quanto, il mio fisico era già abituato ad una vita fatta di ritmi blandi e confesso di essere una delle poche a non aver preparato il pane e la pizza fatte in casa. Invece mi sono sbizzarrita nella creazione di dolci, infatti, non sono dimagrita di un etto ma in compenso, ho sfornato certe torte da mille e una notte a patto che avessero sempre ingredienti poco calorici (tranne la volta del tiramisù e quell'altra della cheesecake alle fragole).
Ho imparato a conoscere lati del mio carattere che non avrei mai pensato di avere, come per esempio, un ottimo autocontrollo nei momenti di maggiore stress, fare delle torte altissime, avere il pollice verde per più di un giorno, pedalare per mezz'ora su una cyclette, utilizzare il diaframma ed affinare la tattica del mangiare patatine facendo canestro con la bocca. In questo periodo le amicizie, quelle che contano, anche non potendosi incontrare, si sono rafforzate. Ma ritrovandosi faccia a faccia, una felicità mista a commozione ha mostrato legami indissolubili ed occhi sorridenti e gioiosi anche dietro una mascherina.