

L'angolo di libertà
- di Redazione
- 14 Febbraio 2019
- Il peso della determinazione
Ritorna l’imperdibile appuntamento bisettimanale con la rubrica curata dalla nostra amica Sonia Aresu.
Ognuno di noi dovrebbe ritagliarsi del tempo occupandolo con quello che più ci piace fare. Personalmente, mi ha sempre affascinato il teatro e da qualche settimana, ho iniziato un laboratorio teatrale. Dietro la guida di due maestri fantastici e di un'allegra combriccola, una volta alla settimana, ci riuniamo. La sensazione è stupenda, come un distacco dalla quotidianità e dal fardello di pensieri che lasciano spazio ad un pieno di positività. Trovo sia un aiuto per tante menti che si vogliono bene e farsi del bene. Mi è sempre piaciuto fare delle similitudini tra le persone e le cose, per esempio, con le mongolfiere, colme di zavorre di pensieri, ansie, paure, sensi di colpa e problemi. Se spezzassimo i fili che legano questi pesi uno ad uno, si otterrebbe un briciolo di libertà. D' altronde non ci si può accollare i problemi di tutti, rinunciando ad essere felici per far vivere felici gli altri. Se non siamo sereni noi in primis non potremmo mai far star bene chi ci circonda. Non per questo dobbiamo colpevolizzarci pensando di essere egoisti, anzi, chi ci fa sentire in colpa della propria infelicità dovrebbe farsi un'esame di coscienza. Bisogna aiutarsi a vicenda affinché si giunga ad un punto di serenità. Chi non ha avuto un tumore, non saprà mai come ci si sente e non ha il diritto di rivolgersi con frasi del tipo: dai ma sei forte ormai il peggio è passato; non vorrai fare la vittima; ma parli sempre di cancro? Il tumore cambia chi lo vive e, anche se tutto attorno tornerà come prima, saremo noi ad essere diverse. La vita scorre troppo veloce, per questo bisognerebbe ritagliarsi anche solo un piccolo momento per noi, il nostro angolo di libertà, dove fuggire quando ne abbiamo bisogno.