

Vita che lotta, vita che va
- di Redazione
- 5 Dicembre 2018
- Il Diario di Rosy ... Abbi cura di splendere
Ritorna il mercoledì dell’amica Rosalbina Gencarelli che ci regala un altro emozionante racconto per la rubrica "Il Diario di Rosy ... Abbi cura di splendere"
Eccomi seduta sui miei pensieri. Oggi vi racconto come si è svolta la settimana scorsa. Ho dovuto fare delle analisi, comprese quelle dei marcatori per via di alcuni problemi intestinali che non mi lasciano in pace da un po’ di tempo. Dopo il prelievo del sangue mi sono dedicata al lavoro. Che lunedì tra la mia occupazione di estetista e di assistente medico! Alle 20:30 non avevo ancora terminato. Appena salita in auto è arrivata la telefonata in cui mi è stato comunicato che mia nonna è volata in cielo. Lei donna di altri tempi, ultima rimasta nella categoria dei nonni, anche la più anziana di quelli che l’hanno preceduta, 96 anni! Io porto il suo stesso nome, un po’ meno la sua salute. Con lei se ne è andato un pezzo della mia infanzia, anche se l’età era avanzata la sua scomparsa fa sempre male. Il giorno seguente si dovevano svolgere i funerali, ma nella notte il fiume che passa vicino a casa sua ha esondato travolgendo varie abitazioni. Per fortuna non ci sono state morti o feriti, ma mia madre, mia zia e i figli che facevano la veglia a nonna sono rimasti bloccati perchè circondati da acqua ovunque. La sua bara doveva essere chiusa e lo si poteva fare solo spostando nonna con un gommone. Una situazione assurda. La mattina del giorno della chiusura io e l’opedale a confronto: le analisi erano ok. Un tripudio di sospiro al fianco del nervoso e della stanchezza. Vita che lotta, vita che va. Giovedì, dopo una veglia di due giorni, come succede ai re di altri tempi abbiamo celebrato la messa. Tutto è andato come voleva papà: fare il funerale senza eseguire il trasporto di nonna con un gommone. La vita è un mistero, sembra quasi che lei non volesse lasciare la sua casa. La mia è solo una riflessione, l’uomo non è giunto ad altro che alla conclusione che prima o poi la morte arriverà per tutti. Ciò che resta impresso nella mia mente e nel mio cuore sono le origini e le persone che conosco da sempre, con loro se ne va una parte di me. Per ora cerco solo di respirare perchè le analisi sono andate bene, sono quelle piccole cose che sanno di felicità.