Ritorna il profondo appuntamento del mercoledì con la rubrica curata dalla nostra amica Rosalbina Gencarelli

Giornate difficili, giornate interminabili! Chi avrebbe mai detto che saremmo dovuti restare rinchiusi dentro le mura di casa per salvarci la vita, che gli amici, la famiglia, il lavoro, potrebbero essere letali per la nostra salute ? E che gli abbracci, le strette di mano, le cose più belle sarebbero state vietate? Noi che abbiamo già lottato e lottiamo contro un mostro come il cancro ora ne abbiamo due da combattere. Ho paura, ancora una volta, paura di respirare aria infetta, di non avere un fisico perfettamente sano. Sono preoccupata per le amiche di cammino che fanno la chemioterapia e non riescono a raggiungere gli ospedali o se lo fanno devono stare attentissime dato che hanno un corpo debilitato a causa delle cure. E’ difficile da comprendere, ma ancora una volta la vita ci segna e insegna: noi non apparteniamo a noi, tutto si può ridurre in polvere dall’oggi al domani.L’italia intera e noi tutti lotteremo per la vita e per la libertà di correre per le strade, per abbracciare mamma e papà, per sentire il profumo di una semplice passeggiata. Sì, siamo appesi a questa vita con tutte le forze e non nego di essere molto provata e ho la tentazione di scappare da ciò da cui non posso sfuggire. E anche oggi impariamo che la salute, su questa terra, è l’unica cosa che conta. Forza! Lo dico a tutte noi, distanti ma vicine con il cuore, a noi che siamo su quel treno che corre veloce da un po’ di tempo. "Forza, continuiamo a guardare avanti con fiducia e speranza!"