Referto in mano

Referto in mano

  • di Redazione
  • 5 Settembre 2018
  • Il Diario di Rosy ... Abbi cura di splendere

Ritorna l’appuntamento del mercoledì con la rubrica curata da Rosalbina Gencarelli

La notte dormii poco, al mattino sarei andata a ritirare la mia tac, anche se la dottoressa mi aveva già tranquillizzata per un’esperienza già passata. Io se non leggo non credo. L’ho letta tutta d’un fiato con quella strana calma che ho quando so che vado comunque ad affrontare un mostro che mi vuole levare la vita. L’esito è negativo e il cuore finalmente lo sentii respirare di un batticuore pulito.

Dopo sono salita in oncologia per farla visionare alla mia oncologa, nell’attesa l’incrocio di un’anima gentile che ho conosciuto durante la chemio mi rattrista il volto. Era alla fine, l’ho accarezzata e da lì lo scenario si è riaperto, sua maestà il mostro decide chi e come far morire le persone. Eh già, entrando nelle sale chemio per prendere la mia cartella solo sentire l’odore del medicinale, vedere le poltrone, un ragazzo buttato ad aspettare che l’infusione finisse mi ha scaraventato in tutto ciò che è marchiato nel mio cuore e nel mio respiro.

Ma continuo a vivere, a far crescere i miei nuovi capelli riccissimi che sembro un riccio, sperando di vederli diventare lunghi, penso alle problematiche banali del mio continuo come la pelle ed altro ma poi sai che i pensieri sono altri. Adesso sono in partenza per Roma, con i miei referti, i miei sogni, le mie paure e le mie incertezze, parto per quel viaggio che fa il tagliando alla mia vita.

Ma se il tempo dovesse essere bello il pit stop al ritorno, lo farò a Positano, affinchè i miei occhi vedano anche meraviglie e non solo dolore