Rosalbina Gencarelli ci regala un nuovo racconto per la rubrica "Il Diario di Rosy … Abbi cura di splendere"

Giorni alterni, tra sole e un inverno che non vuole andar via. Ma per ora sembra essere tornato il sole e con lui le bellissime passeggiate al mare, la voglia di stare fuori anche perché io a casa non posso proprio stare, sono sempre circondata dalle mie ombre in testa. Così approfitto e esco. Non sto divinamente bene, a dire il vero non ricordo da quando io stia benissimo, ma poi ripenso alla chemio e dico: "ok, questo è una passeggiata". Sono stata su e giù per l’ospedale per doloretti, ma per quanto assurdo sia quasi ti senti al sicuro in quel posto dove non vorresti andar mai. Oggi è stata una di quelle giornate belle in famiglia, quelle che amo di più tra la cucina di mamma e zia e cugini dove viaggiano insieme a loro i ricordi di vita. Si, oggi sono le cose che amo più fare. Vorrei anzi stare molto di più soprattutto con mamma e papà, ho sempre avuto paura del tempo che scorre portando avanti ciò che va senza fermarsi, la vita. Come cambiano gli occhi di chi vede dopo la malattia, è quasi tutto più magico per assurdo e forse è l’unica cosa buona che ti lascia il segno in questo male. La vera linfa della vita.