

(Ferragosto)
- di Redazione
- 18 Agosto 2020
- Il Diario di Rosy ... Abbi cura di splendere
Continua l’appuntamento bisettimanale del martedì con la rubrica curata dalla nostra amica Monica Badas
E’ una festività di origine romana antica, modernamente celebrata il 15 agosto nei paesi latini. E’ una ricorrenza che non amo molto un po’ perché il solo pensare di passare la giornata fuori casa significa alzarsi presto la mattina, rimanere bloccata nel traffico, immaginare cosa mangiare e spesso la giornata più spensierata e rigenerante si trasforma in una fonte di stress. Negli ultimi anni preferisco trascorrerlo a casa con un bel barbecue, gli amici di una vita e qualche familiare. Con l’età mi ritrovo a voler vivere e assaporare momenti semplici e veri, quelli che realmente ricaricano la mente e il cuore. Ricordo però il "ferragosto alternativo" del 2014, ora che sono trascorsi 6 anni, con profonda tenerezza. A giugno la fine della scuola e il tanto atteso tour in Normandia, vacanza che non ho vissuto con spensieratezza perché ero sempre in attesa di una telefonata. Il telefonino ha squillato a metà luglio catapultandomi, nel giro di un mese e mezzo, in una realtà sconosciuta e vissuta non prima. Il 12 agosto è iniziata la mia seconda vacanza: hotel a 4 stelle, stanza al 7 piano con una vista mozzafiato, una compagna di camera sempre con il sorriso, allegra e positiva che ogni mattina e sera faceva un pochino di ginnastica soprattutto con il braccio sinistro, l’ odore dei gamberoni che alle 8 del mattino aleggiavano nell'aria il giorno di ferragosto, le camminate, le chiacchiere tra compagne di avventura. Devo ammettere che durante quel soggiorno, non solo sono stata accudita e coccolata, ma sono diventata una grande chiacchierona soprattutto con me stessa. Sono trascorsi 6 anni e alla vecchia me vorrei dire: "Hai visto Moni! Hai percorso tanta strada. Vai avanti con orgoglio e conserva ciò che questa esperienza ti ha insegnato; custodisci le immagini, i sorrisi e le lacrime e sii fiduciosa perché la vita è bella nonostante le batoste" . Il mio ferragosto alternativo lo conservo tra i miei ricordi più vivi. Da lì a un mese la mia vita piano piano sarebbe cambiata. Quando arrivò l'esito definitivo l'oncologa mi comunicò che avrei dovuto affrontare il "pacchetto intero delle cure"… chi mi conosce sa bene che amo le formule "all inclusive".