

7 agosto
- di Redazione
- 15 Agosto 2018
- Il Diario di Rosy ... Abbi cura di splendere
Ritorna l'appuntamento del mercoledì con la rubrica curata dalla nostra amica Rosalbina Gencarelli.
Nella settimana precedente ci sono stati tanti tonfi nel cuore, di quelli che ti fanno trattenere il respiro per non sentire il dolore forte nel petto. Ho ripercorso il mio cammino partendo dal giorno dell’operazione, il 7 agosto, lo stesso giorno in cui è stato diagnosticato il tumore. E coincide con la ricorrenza del compleanno di mio padre e dell’anniversario di matrimonio dei miei genitori. Si tratta di un paradosso assurdo che fa salire i brividi: sapere che ciò che i tuoi genitori hanno costruito può sgretolarsi a causa dell’arrivo di una grave malattia che segna uno dei giorni più belli della loro vita. Ma ho detto: "No". Nonostante le mie lacrime, le mie paure, il mio dolore sottovoce, ho voluto che mamma e papà festeggiassero il compleanno. Ho pensato che le persone non siano l’infinito e ciò che è bello celebrare deve essere onorato anche nei giorni tristi. La famiglia è tutto il mio mondo, mamma e papà mi ricordano gli anni felici di quando ero piccola e vivevamo con mia sorella, Cinzia. Ci sarà sempre una parte di me che rimette in vita le ingenue risate e liti di noi quattro. Forse questo è l’aspetto che mi manca di più. Auguro a tutti una famiglia come la mia: anche davanti alle sofferenze l’amore è sempre stato al primo posto. Così quel 7 agosto abbiamo festeggiato con leggerezza, col soffio di papà sulle candeline. Anche se il cuore era provato ho soffocato il dolore, sono stata felice per lui e per loro a cui ogni giorno chiedo scusa, nel mio silenzio, per averli fatti soffrire di una colpa che non è mia.
Per ora si va avanti e aspettiamo la tac del 28 agosto tra mare, pensieri e divertimento, se possibile. Buon ferragosto a tutti!