Un’altra vittoria

Un’altra vittoria

  • di Redazione
  • 24 Giugno 2019
  • I Mille Colori di Fausta

Ritorna l’appuntamento del lunedì con l’emozionante rubrica curata dall'amica Fausta Giorgia Mascia

La mosca ronzava intorno alla mia testa posandosi poi sul margine sinistro della pagina che stavo scrivendo: mi bloccai ad osservarla. Chissà se mi vedeva. Siamo in Giugno: il caldo torrido comincia ad aprirsi il varco, questo Sole, la mosca, il silenzio sono evocativi di periodi di grande felicità dove il male era ancora una cosa lontana ed indefinita ed il bene fluiva placido. Sono a casa da tre giorni e mi sento felice tra le cose che amo, viziata da coloro che mi amano, coccolata quasi trattata come un bicchiere sottile che può frangersi. Sono esausta: 18 giorni di ospedale con operazione, febbre alta, e trasfusione hanno lasciato il segno. Passo dal letto alla poltrona, sbrigo qualcosa di veloce poi la stanchezza mi prende e devo stare seduta o allettata. Eppure godo di questa vita: mi soffermo a guardare la mia accogliente casa, mio marito che si muove intorno a me e non mi lascia sola, i miei amati figli che si danno il cambio perché ci sia, come sempre, qualcuno a distrarmi od allontanarmi dal mondo di dolore e morte in cui sono stata alloggiata per oltre due settimane. Un'altra volta, la terza. Per questa volta è pace, perché mai più tornerò sotto il bisturi. Ora seguirò le cure di routine. Poi sia fatta la volontà di Dio!

Vivere è stupendo ma se puoi goderne e uscirne almeno in parte. Anche per questa volta sembra che tutto sia andato bene e … voglio crederci! Ma ora, la rimonta è difficile, sono fiacca e debole anche se ogni giorno mi trovo propositiva ed un pochino meno debilitata. Ringrazio per quest'altra possibilità ma non voglio fare a botte con la morte. Ogni tempo, l’oggi (carpe diem) sono felice nuovamente pronta a fare la tigre ma più placidamente perché vale quello che vivi e come lo vivi: se dev'essere vivere per soffrire e basta io non ci sto! Ed allora la signora con la falce non mi troverà spaventata ma placata e sicura. Nel frattempo la mia musica, i miei colori, il mio mondo è qui ed io sono in esso. Questo è importante ragazze! Anche per questa volta sembra abbia vinto io!