Questa mia seconda vita
- di Redazione
- 19 Agosto 2019
- I Mille Colori di Fausta
Ritorna l’appuntamento del lunedì con l’emozionante rubrica curata dall'amica Fausta Giorgia Mascia
Alle 15 avevo una visita a Cagliari. Sono arrivata tutta sudata. Per fortuna sono stata ricevuta non molto dopo. In sala d’aspetto c'erano molti pazienti, tranquilli o forse arresi. Aspettavo il mio turno e non riuscivo a ricordare, in questi tre anni, giorni senza visite, prelievi, controlli. Questa mia nuova vita ritmata da scadenze, controlli medici, fifa per gli esiti è ormai la mia nuova, seconda vita. La prima bella, rosea, vitale è terminata. La seconda è andante a fare quello che posso ancora fare autonomamente. Non è tanto per la verità essere viva è vedere chi amo, scrivere, leggere, passeggiare, sbrigare faccende, dialogare, guardare il mare, i tramonti, il cielo, la gente, i monti, i fiumi, l'erba dei prati, le pinete… seppur stampellata e sempre accompagnata, mi fa sentire ancora quasi immensa perché ci sono, rappezzata, in cura per il tumore ma viva. La vita attuale non è la mia prima vita bellissima ma questa seconda vita fatta di cure dolorose, interventi, paure è tutto quello che posso avere e, se lo posso avere ancora a lungo, cadenzato da paure, dolori va bene lo stesso, apprezzerò i giorni di bonaccia e li vivrò appieno. I giorni difficili invece saranno lo scotto per vivere. Ma ne vale sempre la pena, credetemi amici miei, la vita vale la pena di essere vissuta sempre e comunque.