I due mondi
- di Redazione
- 29 Luglio 2019
- I Mille Colori di Fausta
Ritorna il profondo appuntamento del lunedì con la rubrica "I mille colori di Fausta", curata dalla nostra amica Fausta Giorgia Mascia
Quando entri nel mondo del dolore ti rendi conto che è immenso: è una realtà parallela al mondo in cui la quotidianità scivola scontata e felice finché qualcosa si inceppa come è accaduto a me. Io ho sempre saputo che la realtà ospedaliera non è facile: ho seguito lì mio padre nel suo andarsene abbastanza giovane, mia zia, amiche che dolorosamente sono decedute nel fiore degli anni lasciando strazio e solitudine ma era una realtà non mia pur se dolorosa. Mi accanivo ad esserci, aiutare, consolare ma credevo fosse un mondo a sé stante: molti stanno male, altri no. Quando mi ammalai capii la differenza della sofferenza vissuta dagli altri da quella patita sulla tua pelle. Pensai a mio padre quando diceva "Non puoi capire": era vero, se si è sani si può partecipare alla malattia, ma da una visuale diversa. Oggi capisco cosa papà voleva realmente comunicarmi: capisco tutto il male quando lo vedo, esso per me non ha più segreti. Il male, oggi, come il benessere di ieri, sono compagni della vita in uguale misura. Quando vedo ospedali o strutture di cura una parte del mio cuore vola là, prega, comprende, aspetta miracoli e vuole crederci: vuole credere ci sia il buon Dio a dare una mano a tutti coloro che soffrono e a spronare i sani a non sentirsi esenti ma a stare vicino a queste strutture, supportare i medici e i paramedici nel loro difficile lavoro. Io faccio una piccola parte, ma vi prego aiutatemi, aiutate i malati che hanno bisogno di amore e di cure continue affinché i due mondi che sono contigui fondendosi creino armonia …