(Capelli)

(Capelli)

  • di Redazione
  • 15 Ottobre 2020
  • (Parole tra parentesi)

Ritorna la rubrica bisettimanale (Parole tra parentesi) curata dalla nostra amica Monica Badas che adesso leggeremo sempre il giovedì 

Sono le estremità pilifere che crescono sulla cute del cranio umano. La caduta dei capelli rappresenta senza dubbio uno degli effetti collaterali più temuti dal paziente oncologico che deve affrontare la chemioterapia. Ma perché i capelli sono così importanti? Sono simbolo di forza quando sono rigogliosi ed esprimono vitalità, oppure diventano un'arma di seduzione usata per avvicinare e stabilire relazioni affettive, o sono simbolo di cambiamento e di trasformazione come quando cambiamo taglio o colore per comunicare che siamo una persona diversa e nuova. I capelli parlano di noi raccontano chi siamo. Chi mi conosce bene sa quanto tenessi ai miei capelli lunghi, lisci e biondi. Andare dalla parrucchiera era una coccola, un rituale atteso, un momento per me. Le raccomandazioni erano sempre le stesse "Non tagliare troppo!". I miei capelli, puntuali come un orologio svizzero, hanno iniziato a cadere dopo 17 giorni dalla prima chemio rossa. In quei 17 giorni ho cercato di abituarmi all’idea che da lì a poco i capelli lunghi mi avrebbero salutato e ho optato per un taglio corto. Vedo ancora davanti a me la parrucchiera con le forbici in mano e sento il rumore nel lasciar cadere le ciocche lunghe sul pavimento. In quel momento ho sentito un brivido che mi ha attraversato la schiena, mi sono girata, ho guardato il pavimento e con le lacrime agli occhi le ho detto di procedere. Ho continuato a guardare la mia immagine riflessa nello specchio e ho salutato "la vecchia me". Quella sera sono uscita con un bel caschetto. Poi c’è stata la ricerca della parrucca! Come potevo fare la testimone di nozze senza capelli? E la cresima di mia figlia? Che ricordo avrebbero avuto gli sposi e mia figlia nel riguardare le foto ? La mia parrucca era bellissima : capelli lunghi "veri", molto simile ai miei capelli naturali. Non ho badato a spese per acquistarla e ho alleggerito il portafoglio. Ma volete sapere la verità ? Non ho mai indossato la parrucca, perché non era per me, era per le persone che mi stavano intorno. Poi c’è stata la fase della rasatura e il prurito del cuoio capelluto, la sensazione di sentirsi nuda, il freddo durante la notte, o la sensazione di avere gli spilli in testa. E poi? C’è stato il primo foulard quello blu con le ciliegie rosse che ancora custodisco gelosamente e la frase di mia figlia: "Mamma sei bellissima con il foulard". Da quel momento mi sono sentita bella e ho portato con orgoglio e fierezza la mia nuova capigliatura.