Paure

  • di Redazione
  • 11 Marzo 2020
  • Luce della stessa luce!

La nostra amica Irene Spiga si mette a nudo e analizza la recente situazione di paura generale con razionalità e fiducia.

Mai come di questi tempi ho incontrato persone in preda a paure, allarmate da ciò che potrebbe accadere alla loro salute, alle loro finanze, un'incertezza generalizzata, sconfortata anche dalle notizie dei media.
Pare che nessuno più riesca a gestire il proprio sentire, a gestire le emozioni, le sensazioni che tutto questo allarmismo provoca. E' il sordo dolore della paura.

Un allarmismo giustificato? Probabilmente si, e seguire le indicazioni generali di sicurezza per noi e gli altri, dettataci dall'alto, diventa indispensabile per contenere l'avanzare di un virus. Perché allora non togliere il potere al dolore della paura? In fondo, la paura non esiste, la paura è l'idea che potremmo soffrire, non è nient'altro che una probabilità che potrebbe o no verificarsi, potremmo provare dolore per una data situazione, compresa una malattia, ma potrebbe anche non materializzarsi mai.

Non pensate che dovremmo distoglierci dal focus e togliere potere alle paure che inevitabilmente la nostra mente produce? Distogliere l'attenzione non vuol dire fregarsene felicemente e rischiare la salute andando incontro a situazioni potenzialmente contagiose. Bisognerebbe accettare ciò che sta succedendo, in modo da tenere il controllo, perché la non accettazione ci porta ad avere paura, la stessa che produce emozioni insostenibili per chiunque. Esistono paure giustificate e paure ingiustificate, direte voi. E già! E questa risulterebbe perlomeno giustificabile da tanti punti di vista. Sembrerebbe proprio così!

Ma allora, non trovate anche voi che abbiamo tutti bisogno di aver la giusta fiducia che tutto andrà come deve andare, che andrà tutto bene? Perché non sfruttare la situazione, come si fa anche nel periodo delle cure tumorali, e approfittare per far rifiorire rapporti familiari, gestire il proprio tempo partendo da se stessi, scendendo nel profondo per ascoltare il nostro essere, il nostro volere, per essere pronti ad una ripresa piena di valori e speranze assopite a causa del non tempo da poterci dedicare. Potrebbe essere un punto di vista accettabile per star sereni, affinché il sistema immunitario e la mente continuino a funzionare da bravi alleati. Potrebbe funzionare!