La tanto attesa perla dell'amica Giulia Muntoni torna dopo la breve pausa estiva ad allietare il nostro venerdì

Mi piace pensare che Tutto sia Uno, che le creature viventi siano tutte collegate tra loro, e che ogni essere umano sia un altro fratello. È un’idea che trovo potente e confortante.
Ma smettiamola di paragonarci agli altri, e soprattutto smettiamo di giudicarli. Non siamo nati per vivere la loro vita. Siamo nati per vivere la nostra. E siamo così fortunati ad averne una. Non serve guardare agli avvenimenti di questi giorni nel mondo per capire quale grazia immensa ci sia stata concessa anche solo a nascere qui.

Alcuni di noi, dopo aver superato la malattia o altre prove importanti, sentono addirittura di essere nati più volte. Allora, come onorare questi doni se non dando un senso all’esserci? Aiutare e servire gli altri. E rispettarli, prima di tutto. Perché l’amore senza rispetto non è e non sarà mai Amore.
Dosando quello che si dice, per iniziare. Perché, una volta pronunciate, le parole assumono un’esistenza propria e alcune possono ferire per sempre.
Per tanto tempo ho cercato di capire una frase che avevo letto e che suonava bene: "Dovunque tu stia andando, ci sei già". Ma rimaneva sempre un concetto un po' teorico. Oggi l'ho fatta mia. Stanca, sempre di corsa, mille pensieri. Io ci sono ancora.

Posso respirare, camminare, correre se mi va, essere libera. Sono stata così ingenua da farmi tumulto. Anche io, per un attimo, ho creduto che il punto fosse difendersi e demarcare i propri spazi. 
Ma un punto non c’è. C’è un fiume, energia che fluisce. E tutto intorno, e anche dentro, se siamo fortunati, la meraviglia.