The question
- di Redazione
- 12 Settembre 2025
- La collana di perle di Giulia
L'amica Giulia Muntoni ci regala una perla ricca di emozioni
Quando il mondo diventa troppo caotico e il ritmo dei miei pensieri troppo serrato, torno a pormi LA domanda che mette tutto in prospettiva: per quale motivo sono ancora qui, se non per servire gli altri?
Può sembrare poco attinente col ritrovare la pace. Eppure, è proprio lì che mi conduce. Non che manchino episodi quotidiani in cui avverto la pacata violenza di chi cerca di prevalere, di sopraffare chi ha intorno, con qualunque mezzo, a qualunque costo.Di solito sono individui pronti a giudicare gli altri e a rimarcare la propria superiorità, nonostante passino metà del tempo ad invidiare quello che pensano di non avere.
Potrebbe scoraggiare, certo, rendersi conto che vi siano così tante "lame" in agguato, pronte a tagliare l’integrità e la serenità dei nostri giorni.
MA…
Poi è sufficiente che, in un piccolo grande attimo quotidiano, mentre corriamo a casa dal lavoro o siamo assorti nei nostri pensieri, qualcosa di luminoso ci fermi di colpo. Una gentilezza, un sorriso inaspettato, un commento che echeggia quello che stavamo pensando. Basta un gesto infinitesimale per accenderla. Quella scintilla che ci ricorda all’istante che tutto è Uno. Che "servire" gli altri non significa altro che "riconoscerci" nell’altra metà delle persone.Quelle che non hanno secondi fini, che non fingono vicinanza, che abbracciano la terrificante possibilità di mostrarsi vulnerabili perché sanno che si tratta di un super potere.
E tutto questo non significa diminuire la propria luce, anzi.
Siamo chiamati a far sentire la nostra voce, che è unica tra miliardi di altre. Lo dobbiamo a noi, per rimuovere gli ostacoli che possano frapporsi tra noi e la "grazia". E, allo stesso tempo, lo dobbiamo agli altri, alle "nostre persone", anche quelle che non incontreremo mai.Non è vero che un piccolo gesto non conta. Qualsiasi atto genuino, che affermi chi siamo senza nuocere agli altri, emana una luce che si propaga come un faro nella notte.
È incontenibile, come l’amore che si moltiplica quando si condivide.
