Le sue perle e i viaggi introspettivi che ci regala non smettono mai di stupirci. Grazie Giulia Muntoni !

"Quando il caso ti sconvolge la vita, non è un caso"
Sono convinta che tutto sia collegato da un filo. Anche nei giorni in cui il filo mi si attorciglia intorno alla gola. Siamo qui tutti insieme, che ci piaccia o meno.
Ci sono prove che si ripropongono finchè non le si affronta. Nuova sfida, vecchio problema. Meglio farsi trovare con degli alleati, quando quel momento arriva.
Ma se le cose da cui fuggiamo sono destinate a trovarci, prima o poi, perchè non fermarsi e provare a guardarle in faccia? C’è un qualcosa di estremamente liberatorio nel lasciare che tutto, semplicemente, sia, senza sentire il dovere di reagire all’istante. Osservare, e in questa staticità provare ad accettare. La situazione, noi stessi, gli altri.
È questa la base dell'essere presente: mostrarti come sei in questo momento e lasciare che sia abbastanza. A costo di essere "visti" e scansati. Perchè tenere gli altri sempre a distanza di sicurezza non è da duri, è da stupidi. Non è duro chi si protegge sempre, ma chi accetta di condividere, pur sapendo di poter soffrire.
Tutti ci perdiamo, ogni tanto. Quello di cui non teniamo conto, però, è che a volte perdersi è l’unica soluzione.