Fly high

  • di Redazione
  • 2 Settembre 2022
  • La collana di perle di Giulia

L'amica Giulia Muntoni si racconta con sincera delicatezza, regalandoci un'altra splendida perla

Ma quante ore faticose dobbiamo vivere prima di allentare il morso del giudizio che abbiamo su noi stessi? 
Non bastano gli ostacoli di una giornata qualunque? Non mi bastano a zittire quel piccolo giudice inflessibile, che mi gambizza ogni volta che mi distraggo? A quanto pare no. Anzi, molti dei miei ostacoli sono innalzati dalla mia cattiva abitudine di non sapermi incoraggiare.
Le parole scortesi sono gusci vuoti di conchiglie da cui non si sente il rumore del mare. E io, a quanto pare, non lo sento da tanto tempo. Non provare tenerezza verso me stessa mi rende esausta quasi quanto il tollerare le terapie.

Alla fine, tutto si riduce ad una domanda: sai davvero chi sei? Sai cosa rimane di te, se rimuovi tutte le certezze che le persone che ti amano ti forniscono su te stesso? Non importa quanto a lungo ti possa sentire a tuo agio e sicuro del tuo volo. Prima o poi arriverà una folata di vento da una direzione che non ti aspettavi e ti sbilancerà, cercherà di abbatterti. 
Ma tu devi aggrapparti a ogni briciolo di resistenza che è in te. Quella resistenza che solo il credere in te sa dare. Vedi perchè diventa fondamentale sapere per quale motivo voli?

Non serve infuriarsi con quel vento, arrivato a tradimento.  Nè maledire l’oscurità che sembra essere calata in pieno giorno. Conta solo arrivare al tuo interruttore che, di sicuro, è lì da qualche parte. Trovalo e riaccendi la luce. 
E quando lo trovi, fatti i complimenti e coccolati. E, per Dio, ámati.