Ritorna l’atteso appuntamento con la rubrica curata dalla nostra amica Sonia Aresu

Giunge al termine un anno molto particolare, forse uno dei più difficili dopo quello in cui ho scoperto di avere un tumore. Certe volte penso che si farebbe meglio a mettere la testa sotto la sabbia e vivere tranquilli cercando di condurre una vita il più serena possibile senza destabilizzarla. Ma quando si è consci che si deve spremere fino all'ultima goccia di vita, che in questo mondo siamo solo di passaggio e che bisogna rincorrere i propri sogni, si deve spiccare il volo.  Mi sento come quell'orsacchiotto paffutello che si vede in un video che circola su facebook e che si arrampica su di una montagna innevata a fianco della madre. Mentre cerca di reggere il passo, non riesce e scivola di sotto, tante volte cerca di risalire e cade nuovamente, ma non perde la speranza ed alla fine ce la fa, raggiunge la madre. Il senso è quello di non arrendersi mai, riuscire ad oltrepassare i propri limiti e paure e diventare forte. Se non si è forti non si può affrontare la vita. Se mi volto indietro penso alla forza che ho avuto nel superare un tumore ed a quanto ho lottato per vivere. Voglio combattere per ciò per cui ho diritto non tanto per la felicità che dura poco, quanto per la serenità interiore. Auguro un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo a chi sta affrontando le tempeste e lotta con tutte le sue forze per non annegare, a chi si aggrappa con le unghie e con i denti alla vita e non molla la presa. Dedico queste parole a chi mi ha insegnato che anche davanti al buio più nero c'è una luce che è quella della speranza.