Torna l'atteso racconto dell'amica Sonia Aresu che ci parla di colori e sfumature della vita

Per molto tempo ho voluto vedere il mondo in due colori: bianco o nero, non che non esistessero altre sfumature, ma preferivo largamente questa visione Black and White. Fatta eccezione però, del rosa, che chiamavo "ROSAN", non so per quale arcano motivo, l'amavo e l'amo tuttora. Anche se, effettivamente, sia molto curioso constatare che non indosso mai niente, di quel colore. Forse perché, vestita come un confettino, non otterrei l'effetto BARBIE GIRL sperato, ma risulterei di più PEPPA PIG.

Poi crescendo, ho iniziato a percepire tutte le sfumature e soprattutto a scoprire l'intera tavolozza dei colori. Nell' abbigliamento però, prediligo sempre il nero che si sa, sfina.
I colori sono stati protagonisti, anche durante l'esperienza oncologica, amavo usare i turbanti e abbinarli all'abbigliamento e agli accessori. Non avete mai pensato che le sfumature esistano anche nelle persone? Io ci penso sempre, per esempio, quando una di queste mi piace tanto, allora la associo a dei colori che mi rallegrano. Quando al contrario, mi trovo davanti una persona che non riesco a decifrare, le appioppo colori improponibili, tipo il  color "cani fuendi" (cane che fugge), quindi un colore che è poco distinguibile.

Al tumore però, non ho mai dato nessun colore, perché ne rappresenta tanti. Il nero del terrore e della paura, il rosso dell'amore e dell'amicizia, il viola della forza, il verde della speranza e il giallo della rinascita.
Una miriade di colori che insieme creano un arcobaleno di sensazioni e vibrazioni positive.