Chitarrista al volo

Chitarrista al volo

  • di Redazione
  • 23 Maggio 2019
  • Il peso della determinazione

Ritorna l'imperdibile appuntamento bisettimanale del giovedì con la rubrica "Il peso della determinazione" curata da Sonia Aresu

Non sono mai stata portata per gli strumenti musicali, già dal modo in cui li tenevo, dava l' impressione della più assoluta goffaggine. Ai tempi delle scuole elementari iniziai col  cimentarmi a suonare il flauto, come tutti del resto, in effetti, non ho mai capito l'utilità di imparare a suonarlo a meno che poi non si voglia intraprendere una carrierea di musicista di strumenti a fiato al conservatorio. Ma di tutti i compagni dell'epoca con cui ho ancora dei contatti, nessuno ha seguito quella strada. Il mio sogno è sempre stato imparare a suonare la chitarra, uno strumento dal suono dolce ed allo stesso tempo graffiante in grado di produrre delle note sensazionali. In tutti i falò a cui ho partecipato, non è  mai mancata una chitarra, che intona sempre le solite canzoni tra cui l' intramontabile" canzone del sole" di Lucio Battisti. Ed è in quei momenti che mi sarebbe immensamente piaciuto saper strimpellare in allegria. In uno di quei periodi adolescienziali che passiamo quasi tutti nella vita, mi misi in testa di imparare a suonare la chitarra, così ne acquistai una bellissima  accompagnata da un manuale intitolato CHITARRISTA AL VOLO. Iniziai con l'aiuto di mio padre che se la cava a strimpellare ma già dall' inizio ebbi parecchie difficoltà. In primis il seno troppo abbondante che mi impediva di vedere le corde, le dita troppo corte non riuscivano a trovare la giusta posizione e la poca volontà fecero in modo che dopo esattamente una settimana feci " volare" la chitarra nella custodia per parecchio tempo. Convinta di essere proprio negata, riposi questo sogno nel cassetto anche se nel frattempo si sono succeduti vari avvenimenti tra cui l'incontro con il tumore che come ho sempre scritto anche nei racconti precedenti, mi ha fatto rivalutare tanti aspetti e mi ha spinto a rimettermi in gioco anche quando credevo fosse impossibile.

Infatti, il caso ha voluto che una cara persona, mi abbia proposto di partecipare ad un corso di chitarra. Inizialmente, viste le precedenti esperienze, sono stata restia ma ho deciso di provarci e il risultato è stato sorprendente. Già dalla prima lezione ho avuto il piacere di cimentarmi con passione e divertimento ed infatti grazie al maestro ed alla sua pazienza ho iniziato a suonare le prime note. Certo la strada è ancora lunga ma ancora stento a crederci che tutto ciò sia stato possibile. Credo che non esista nessuna età e nessuna situazione che ci debba far pensare che qualcosa sia impossibile, siamo noi con la forza di volontà e perseveranza che dobbiamo essere in grado di realizzare i nostri sogni, anche quelli che avevamo riposto nel cassetto e chiusi a doppia mandata.