Torna l'appassionante appuntamento del mercoledì con la rubrica curata dalla nostra amica Rosalbina Gencarelli

È stata una settimana pesante per noi malati oncologici. La morte di Nadia Toffa ha un po’ riaperto la ferita, quel senso di mortalità che ci coglie pensando alle amiche che non ce l’hanno fatta. Ma la sua morte…speravo che ce l’avrebbe fatta invece ancora una volta ci è stata sbattuta in faccia la dura realtà, che il cancro non guarda in faccia nessuno né ricchi né poveri, né si hanno corsie preferenziali per i famosi. Uccide e basta, quando e come vuole, ancora.

Si, ancora. Purtroppo si muore di questo schifo. Difficile perché si avvicina la mia tac, difficile perché la paura si è fatta più scura. Domenica mi sono concessa una giornata in montagna tra le meraviglie della nostra Sila, mi ha riportato in mente ricordi di quanto ero bambina e andavo con i miei genitori a fare tante scampagnate. Ho respirato aria pura, visto paesaggi belli fatti di natura e cielo. Quel cielo che tanto ci piace guardare e che si spera che tutti coloro che non ci sono più abitino brillando vicino al sole e le stelle.