Ritorna il profondo appuntamento del mercoledì con la rubrica curata dall’amica Rosalbina Gencarelli

C’è un posto dove ognuno di noi si rifugia, chi nei propri spazi, chi nel lavoro, chi uscendo. Io mi rifugio nel mio intimo, quello fatto di piccole parti solo di me. Lo faccio ogni volta che non riesco a scappare dal fatto di essere sempre una persona che si è ammalata di tumore, quando stai di nuovo bene il solo pensiero di poter stare di nuovo male ti fa mancare l’aria. In questo periodo abbiamo tanta paura anche del "Corona virus", in cui ancora una volta l’uomo è l’unico responsabile. Perchè sì ,non è il demonio né una punizione divina, siamo noi gli unici che abbiamo scelto di ucciderci con malattie, contagi e inquinando tutto ciò che respiriamo e ingeriamo. Siamo noi i colpevoli anche di tutti questi tumori che stanno facendo più vittime di una guerra. Chissà, se un giorno quel famoso antidoto per scacciare via tutto questo ammalarsi si troverà, è sempre lì questo desiderio, nel mio rifugio più intimo.