Riprendere la vita dopo il tumore, una certezza per le pazienti

Riprendere la vita dopo il tumore, una certezza per le pazienti

  • di Redazione
  • 12 Maggio 2025
  • Sardegna

Riprendere la vita dopo il tumore si può, anche a livello sessuale: si tratta di attivare un lavoro di squadra che veda la cooperazione di tutti gli specialisti necessari coinvolti e miri alla terapia specifica per la singola paziente, ripristinando il giusto equilibrio di ormoni che esistevano in precedenza.

Questo è uno dei più bei messaggi lasciati dall'evento: "Riprendere la vita dopo il tumore", inserito nella IX edizione dell'evento "Tumori femminili e sport: Un calcio al cancro", organizzato dall'Associazione Mai più sole contro il tumore e che ha visto un'eccellente lectio magistralis della direttrice scientifica del convegno, la specialista in Ginecologia-Ostetricia e Oncologia, terapeuta in Sessuologia Alessandra Graziottin, che ha ribadito che in prima istanza il nostro più grande alleato è un sano e corretto stile di vita, senza alcol, fumo, eccessi e con l'adeguata attività fisica. Il convegno si è avvalso della collaborazione scientifica della dottoressa Nadia Brusasca, Psiconcologa alla Asl di Nuoro, e all'Assessorato della Sanità per la Rete Oncologica della Sardegna

La professoressa Graziottin, Professore consulente al Dipartimento di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Verona, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'H. San Raffaele Resnati di Milano si è soffermata su un dato fondamentale: la qualità della vita sessuale dopo il tumore è la grande assente da ogni conversazione medica, con gravi ripercussioni non solo sulla vita della donna, ma anche sul futuro della coppia. Dopo il tumore al seno si separa il 25% delle donne italiane contro il 3% se è l'uomo ad avere un cancro.

Dopo il suo intervento, spazio alle storie di vita delle pazienti, che hanno raccontato il loro vissuto animando alla Tavola rotonda formata da dieci medici e moderata dal dottor Michele Boero Direttore SC di Medicina Nucleare ARNAS G. Brotzu di Cagliari e Presidente della Commissione Sport del Comune Cagliari. Hanno partecipato Luisa Brodu psiconcologa della ASL di Nuoro, Massimo Dessena chirurgo, senologo del Policlinico Duilio Casula, Monserrato, coordinatore Regionale ANISC (Associazione Nazionale Senologi Chirurghi), Daniele Farci oncologo e Direttore Oncologia e Medicina Nuova Casa di Cura Decimomannu, Erica Giuressi genetista, Rita Nonnis chirurga senologa, Direttrice della SSD Chirurgia Senologica al P.O.S. San Francesco di Nuoro, Maria Cristina Santona oncologa, responsabile del CAS di Nuoro, Marco Scorcu medicosportivo, Arianna Tommasetti fisioterapista alla ASL di Nuoro, Loredana Pau di Europa DonnaItalia. 

Durante l'incontro la dottoressa Albachiara Bergamini, referente della Fondazione Taccia ETS-Rimini e presidente di Mai Più Sole contro il tumore, ha donato il dispositivo wireless perbiopsie vuoto assistite al seno BD - Becton Dickinson alla senologia del Policlinico Universitario"Duilio Casula" di Monserrato consegnandolo al Dottor Massimo Dessena.

Domenica 18 maggio a partire dalle 17, a Cagliari, al Centro sportivo Giuseppe Belly inviale Cimitero 29, si terrà la seconda parte dell'evento con il torneo di calcio a 5 femminile al quale parteciperanno squadre formate da pazienti, dottoresse e simpatizzanti. Lo scopo del torneo è mettere in luce l'importanza del gioco di squadra tra operatori sanitari,medici, amici e familiari stretti intorno alle pazienti, per vincere uniti contro le sofferenze fisiche epsicologiche legate ai tumori femminili.