A Cagliari, una tre giorni dedicata al congresso dei chirurghi oncologi

A Cagliari, una tre giorni dedicata al congresso dei chirurghi oncologi

  • di Redazione
  • 22 Agosto 2019
  • Sardegna

Da domenica 8 a martedì 10 settembre, si svolgerà a Cagliari il congresso della Società italiana di oncologia chirurgica (Sico). Dopo la cerimonia inaugurale che si svolgerà al Teatro Massimo, i lavori presieduti da Piergiorgio Calò e Massimo Dessena, proseguiranno al THotel.

L’evento di grande attualità si occuperà di fare il punto sulla prevenzione, diagnosi precoce, giovani chirurghi, ricerca, metodiche e terapie innovative che devono coinvolgere i quattro milioni di italiani che hanno contratto un tumore, con una previsione per in 2020 di un aumento di oltre mezzo milione di pazienti oncologici.

Alla manifestazione prenderanno parte le associazioni dei malati, oltre alla presenza del rettore Maria Del Zompo e del pro rettore Francesco Marongiu, dei vertici di Aziende sanitarie, Comune, Regione e principali società scientifiche.

I presidenti dell'evento Piergiorgio Calò (direttore Dipartimento di scienze chirurgiche dell'ateneo di Cagliari-Policlinico universitario) e Massimo Dessena (chirurgo dell’Ospedale Businco e segretario nazionale Sico) hanno ribadito che "nella lotta al cancro va impostato un approccio integrato e multidisciplinare per la proposta terapeutica, con un’offerta adeguata di assistenza sul territorio. Va realizzata una presa in carico globale della persona nei suoi bisogni sanitari, sociali e relazionali con l’integrazione degli attori istituzionali e no, le famiglie e le associazioni".

"Si parlava di male incurabile ma ora in tanti casi si guarisce o si convive con la patologia. Negli ultimi decenni si è registrato in Italia un incremento della prevalenza di pazienti con storia di cancro: erano due milioni e 244 mila nel 2006, sono diventati oltre tre milioni nel 2017 e nel 2020 saranno quattro milioni e mezzo. La sopravvivenza in Italia è nella media europea ed è maggiore per molti tipi di tumore. Il confronto con il nord Europa dà informazioni incoraggianti sull’efficacia globale del nostro sistema sanitario per prevenzione, diagnostica e terapie", hanno commentato.

"Perseguiamo un progetto di collaborazione dei chirurghi con gli altri specialisti per progetti di ricerca clinica e confronto sulle integrate opzioni terapeutiche multidisciplinari per la cura del cancro", hanno dichiarato.

L’evento si occuperà di ricerca, prevenzione, diagnosi precoce con pieno coinvolgimento delle associazioni dei malati. Verranno inoltre trattate tematiche attuali della chirurgia oncologica, come la formazione dei giovani chirurghi, le terapie innovative e le linee di ricerca più avanzate.

Il congresso è articolato per patologia d’organo (tumori mammari, colonretto, sarcoma, sistema endocrino, fegato, peritoneo, pancreas, melanoma). Si dibatterà di elettrochemio terapia, laparoscopia, appropriatezza oncologica, dolore. Oltre alla Sico, parteciperanno anche Aiom (Associazione italiana oncologia medica), Airo (Associazione italiana radioterapia oncologica), Siapec (Società italiana anatomia patologica) e Favo (Federazioni associazioni volontariato oncologico).

Interverranno massimi esperti internazionali come Martin Walz (Essen, Germania), Sylvie Bonvalot (Institut Curie, Parigi) e Olivier Glehen (Centre Hospitalier Universitaire de Lyon). L’evento Sico è destinato a specialisti, medici di medicina generale, specializzandi e medici in formazione che potranno accedere ai corsi di formazione accreditati dai ministeri Salute e Università.

L’evento in Sardegna ha avuto due precedenti, nel 1985 e nel 2013 con la presidenza di Achille Tarquini e Luciano Di Martino, che con Angelo Nicolosi, è presidente onorario dei lavori 2019. 

Informazioni: https://sicocongress2019.com