4 dicembre, secondo incontro di "Vivi oltre la vita"

4 dicembre, secondo incontro di "Vivi oltre la vita"

  • di Redazione
  • 23 Novembre 2022
  • Sardegna

Il 4 dicembre si terrà il secondo appuntamento di "Vivi oltre la vita", per supporto ai pazienti terminali consci di esserlo e ai loro familiari. Le riunioni sono tenute dalla Dottoressa Maria Cristina Deidda, oncologa e palliativista, dalle ore 15 alle ore 17 presso la sede di Mai Più Sole contro il tumore via Machiavelli 120/A a Cagliari.
Per prenotarsi o anche solo per avere informazioni si può chiamare il numero 3899974778.
L’iniziativa è un sogno di Rebecca che spiega:

Comunicare e parlare con onestà e naturalezza della morte deve essere un diritto, una cosa normale. Viviamo in una società dove la morte è un tabù, un nemico innominabile. Ma se è vero che la natura prevede una nascita, una vita, ed una morte allora tutte e tre le cose devono avere lo stesso diritto di cittadinanza.
Alla fine della vita, mi ritrovo ad avere bisogno di protezione, attenzioni, rassicurazioni per cercare di soffrire di meno per essere accettata e rispettata fino alla fine, con la mia specifica identità e dignità. Il rischio che il tempo che mi resta si perda nell’angoscia dell’imminente fine è alto e sento la necessità di dargli un senso.
E come posso trovare ascolto e comprensione se la realtà che mi circonda mi impone di edulcorare tutta la paura e l’angoscia che mi porto dentro?
Ecco che allora è nata l’idea di questo gruppo: "vivi oltre la vita". Un luogo dove la consapevolezza del nostro fine vita, e tutto ciò che questo comporta non solo a livello fisico, trova ascolto ed accoglienza. Un luogo dove nominare e ripensare la morte per dare senso e valore alla vita che ancora ci resta : quello del "qui e ora".
Un luogo dove poter parlare in maniera autentica e dove la verità darà l’opportunità di godere ed approfittare del tempo che ci resta in maniera cosciente, diventando così protagonisti della nostra vita e storia.
Se è vero che il tempo non lo possiamo allungare è pur vero che lo possiamo riempire; ed allora questo gruppo può diventare l’occasione per curare la pienezza. Trovarsi con i pensieri, le emozioni, i dubbi, le paure, le speranze ed il corpo, tutti insieme. Nello stesso posto e nello stesso momento.
Protetti ed al sicuro dentro un discreto ma caldo ed autentico abbraccio.