Tumori, la realtà virtuale allo IEO per supportare il sostegno psicologico
- di Redazione
- 3 Novembre 2025
- Italia ed estero
Un’esperienza alternativa e virtuale a supporto dei pazienti dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano! Si chiama "Inner Healing", e l’IEO è il primo a proporlo in Italia. E’ una tecnologia altamente all’avanguardia che, tramite un visore per la realtà virtuale, permette a chi è ricoverato di vivere un’esperienza immersiva, per contrastare l’isolamento, ridurre il livello di ansia, allontanare i cattivi pensieri, regalare un po’ di serenità e pace e contribuire alla cosiddetta "guarigione interiore".
La Inner Healing è prevista per chi è ricoverato nel reparto di Medicina Nucleare nell'ambito della Teranostica. Come riporta il sito dell’Istituto Europeo di Oncologia: "la teranostica è quell’approccio innovativo che associa diagnosi e terapia per personalizzare e ottimizzare i risultati delle cure. In sintesi per realizzare questi trattamenti d’avanguardia, alcune molecole, caricate di una minima dose radioattiva, vengono utilizzate sia per identificare le cellule tumorali, sia per distruggerle selettivamente, ottenendo una terapia più precisa e più efficace."
Francesco Ceci, direttore della Medicina Nucleare Ieo, ha spiegato: "La teranostica si sta affermando come nuovo pilastro delle cure anticancro per alcuni tumori, come il carcinoma della prostata e i tumori neuroendocrini. I risultati sono eccellenti, ma le procedure terapeutiche possono richiedere un ricovero isolato e si sa che la solitudine può aumentare le ansie e le paure consciamente o inconsciamente legate alle terapie tumorali. Per questo abbiamo cercato soluzioni per migliorare la qualità dell'esperienza dei giorni di ricovero, scegliendo di cogliere le opportunità della sanità digitale".
Il paziente che accetta di utilizzare i visori per la realtà virtuale potrà scegliere diversi contenuti informativi che spiegano cosa stia succedendo nel suo corpo, come funzionano queste terapie di precisione oppure può optare per dei contenuti rilassanti, come la partecipazione virtuale a mostre, concerti, paesaggi e visite guidate. "Un vissuto positivo della degenza in ospedale migliora l'adesione alla cura, che si protrae anche nella successiva fase a domicilio, permettendo di ottenere globalmente i migliori risultati terapeutici possibili", sottolinea Gabriella Pravettoni, direttore della Divisione di Psiconcologia Ieo, che annuncia "uno studio clinico su Inner healing, per capire nel dettaglio quali elementi maggiormente contribuiscono alla 'guarigione psicologica' ".
