Tumore ovarico: ecco i nove sintomi da non ignorare

Tumore ovarico: ecco i nove sintomi da non ignorare

  • di Redazione
  • 3 Maggio 2023
  • Italia ed estero

Secondo l'Istituto Europeo di Oncologia, ogni anno in Europa vengono diagnosticati 65mila casi di tumori alle ovaie, dei quali quasi 5.000 in Italia. A fronte di un’incidenza relativamente bassa, il tumore ovarico è contraddistinto da un alto tasso di mortalità: solo il 43% delle donne sopravvive, a cinque anni di distanza dalla diagnosi, secondo i dati racccolti dalla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro. 

"Il cancro ovarico spesso non viene diagnosticato fino a quando non raggiunge la fase avanzata, a causa dei suoi sintomi lievi, che spesso si confondono con quelli provocati da problemi di salute comuni o meno gravi", ha spiegato la dottoressa Francesca Jackson-Spence del Barts Cancer Institute di Londra. 

Per questi motivi il tumore alle ovaie spesso viene indicato come killer silenzioso, ma se diagnosticato nella fase iniziale, in genere 9 donne su 10 sopravvivono. Secondo il servizio sanitario nazionale britannico, la sensazione di gofiore addominale è un comune segno premonitore della patologia. Ma ci sono anche una serie di altri segnali d'allarme che, se ascoltati, possono avvisare le donne in anticipo, rendendo più rapida la diagnosi e quindi aumentare le probabilità di sopravvivenza.

La dottoressa Jackson-Spence ne ha individuati nove: gonfiore, sensazione di saziarsi in fretta, perdita di appetito, dolore all'addome, bisogno frequente di urinare, sanguinamenti vaginali anomali, stanchezza costante, perdita di peso inspiegbile, cambiamenti nel metabolismo intestinale. 

"A differenza del cancro al collo dell'utero e al seno, non ci sono test di screening efficaci per il cancro alle ovaie quindi è importante che tutti i sintomi vengano verificati accuratamente. Il medico potrebbe prescrivere un esame del sangue o un'ecografia. Non esiste una causa precisa del cancro ovarico ma ci sono alcuni fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare la malattia", ha spiegato la dottoressa Jackson-Spence.

Innanzitutto, l'avanzare dell'età: le donne sopra i 65 anni corrono un rischio maggiore di sviluppare il cancro alle ovaie (più del 50% dei casi colpisce questa fascia di età). Anche l'eredità biologica costituisce un altro fattore di rischio.

"Si ritiene che circa il 5-10% dei casi di cancro ovarico sia ereditario", ha confermato l'esperta, secondo cui risultano più a rischio anche le donne che iniziano ad avere il ciclo in età prematura o che entrano in menopausa più tardi rispetto alla media.